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“E’ la piazza ideale per emergere: ho l’esempio di Barella e Romagna”. Cagliari, Caligara si presenta. Foto

“Sembrava un’ipotesi tramontata, poi è arrivata la bella notizia…”: Fabrizio Caligara si presenta ai tifosi del Cagliari. Nicolò Barella e Filippo Romagna gli esempi da seguire, i rossoblù la piazza ideale per lanciare un giovane dal grande potenziale e il diciasettenne centrocampista piemontese ha già le idee chiare: “Se ne parlava da tempo di un possibile passaggio al Cagliari. Poi, quando sembrava un’ipotesi ormai tramontata, mi è arrivata la bella notizia. E’ una piazza importante per un giovane, ti permette di crescere. Abbiamo la dimostrazione di Romagna e Barella che stanno avendo uno spazio importante in serie A: meglio di così non potevo chiedere. Del Cagliari sapevo che è una grande società, che ha vinto uno scudetto e che nella sua storia ha avuto giocatori importanti come Gigi Riva, Daniele Conti e Gianfranco Zola. Della città conosco poco, visto che non ci sono mai stato, ma con il tempo la visiterò tutta. Potrò sfruttare l’amicizia nata nelle Nazionali con Riccardo Daga e Filippo Romagna per inserirmi meglio e conoscere i miei nuovi compagni”.

Voglia di ritagliarsi il suo spazio in serie A, dunque, ma l’ex bianconero mantiene ben saldi i piedi a terra: “Il futuro non è assicurato, bisogna impegnarsi tutti i giorni per arrivare agli obiettivi più alti. Non sono l’unico giovane di valore, ce ne sono tanti altri come Moise Kean e Pietro Pellegri. Il mio modello? Claudio Marchisio è un mio idolo fin da quando piccolo e cerco di imitarlo, di studiare le sue caratteristiche”. In curriculum c’è già l’esordio in Champions, ad appena 17 anni… “Al di là del risultato, guardando al mio orticello, penso che meglio di così non si poteva proprio sperare. Esordio al Camp Nou contro il Barcellona, per un ragazzo di 17 anni è il sogno si avvera, quello che si ha fin da bambini. Ho scelto la maglia numero 38 anche per questo: serata magica quella di settembre, spero porti bene”.

Doti tecniche indiscusse, ma Caligara sembra anche avere la testa per emergere: “Tempo libero? Mi piace stare con i miei amici, con la mia famiglia, divertirmi nei modi giusti, moderatamente, con la testa, senza perdere gli obiettivi che ho per la mia carriera”. La parola ora passa al campo…