Shakhtar Donetsk, intervista a De Zerbi: "Le italiane non mi hanno sti...
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Data: 03/06/2021 -

De Zerbi: "Lo Shakhtar mi ha convinto, i club italiani non mi stimolavano"

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L'allenatore ex Sassuolo racconta in un'intervista le motivazioni della sua scelta e dice la sua sulla convocazione di Raspadori
L'allenatore ex Sassuolo racconta in un'intervista le motivazioni della sua scelta e dice la sua sulla convocazione di Raspadori

Da una settimana Roberto De Zerbi ha lasciato ufficialmente la Serie A ed è arrivato allo Shakhtar Donetsk. Con la squadra ucraina ha firmato un biennale e ha già iniziato a lavorare. Nessuna vacanza per l'allenatore italiano, che si giocherà la possibilità di disputare la sua prima Champions League da allenatore con lo Shakhtar.

"Ho lasciato una situazione di comfort per ripartire da zero"

 

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"Il primo obiettivo è il campionato, che inizia il 20 luglio. Saremo in ritiro dal 14 giugno". ha detto alla Gazzetta dello Sport De Zerbi, ecco perché quest'anno non andrà in vacanza. Poi l'allenatore continua: "Poi superare i preliminari di Champions. Sarà un'avventura difficile, ma molto stimolante. E in questa scelta è venuto fuori Roberto, l'uomo oltre che l'allenatore. Ho lasciato una situazione di comfort a Sassuolo per ripartire da zero: mi metto alla prova per vincere qualcosa".

Le chiamate dall'Italia e la scelta Shakhtar

 

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La scelta per lui è quella giusta e De Zerbi ha raccontato durante l'intervista che la possibilità di rimanere in Italia c'era anche stata: "Qualche club italiano mi ha chiamato. Non voglio nemmeno valutare se quelle squadre avrebbero potuto fare un po' di più per convincermi. Io credo che la scelta sia giusta: quello che mi fa stare bene è lavorare a modo mio. Quando ho capito che nel Sassuolo sarebbe stato difficile fare di più ho iniziato a guardarmi attorno e lo Shakhtar mi ha convinto dal punto di vista tecnico mentre le soluzioni italiane non mi stimolavano".

Su Raspadori

 

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Allo Shakhtar saranno stati convinti anche dai tanti giocatori valorizzati da De Zerbi. Basta pensare a quanti giocatori del Sassuolo ci sono in giro per le Nazionali. Nell'Italia di Euro2020 sono addirittura 3: Locatelli, Berardi e il giovanissimo Raspadori. Proprio sull'attaccante scuola Sassuolo si è soffermato De Zerbi: "Raspadori è molto forte. E la Nazionale gioca un calcio che gli si addice. Ha già dimostrato di poter fare la differenza in Serie A".

L'INTERVISTA COMPLETA SULLA GAZZETTA DELLO SPORT DI OGGI



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