“Ho un gruppo WhatsApp con degli amici in cui discutiamo solo di centrocampisti. L’immagine del profilo è Riquelme”. Daniele De Rossi parla a Fox Argentina, sfoggiando un ottimo spagnolo: “E’ uno dei miei calciatori preferiti. Nel suo ruolo, forse, l’unico più forte, con più tecnica, è Iniesta, ma pariamo di uno dei migliori intrepreti in assoluto, probabilmente della storia”. Una stima sincera: “Abbiamo modi di giocare differenti, nonostante ciò lo ammiro molto. E’ un esempio”.
Centinaia di chilometri di distanza non hanno impedito a De Rossi di ammirarne le gesta: “Si pensa che in Italia non si guardi al campionato argentino o a quello che succede da voi. Non è così, anzi siamo conquistati dal fascino dei tornei sudamericani. Mi piacerebbe conoscere Riquelme, ma anche Cassano, ad esempio, sogna di incrociarlo. Siamo innamorati del suo modo di stare in campo”.
Ogni tanto chiede consiglio al giornalista, ma nel complesso l’esame di lingua è ampiamente superato: “Sono state tre settimane di emozioni e novità per me. Mi sento felice, come se fossi a casa. L’importante, tuttavia, è la partita da giocare e vincere”.
Un periodo di normale ambientamento, adesso il processo d’integrazione va avanti spedito: “Quando sono partito avevo qualche dubbio. Mi sarei spostato in un paese nuovo, lontano dai miei cari e dalle abitudini, con una lingua diversa. Ogni perplessità è svanita nell’istante in cui sono arrivato. Dal mister allo staff, passando per i tifosi, ho ricevuto un’accoglienza indimenticabile".