Da Roma a Napoli per risollevare il suo Napoli. Questo 26 aprile è stato impegnativo per Aurelio De Laurentiis, patron degli azzurri che ha vissuto una giornata intensa insieme con la squadra e lo staff che seguono quotidianamente il gruppo al Konami Center di Castel Volturno.
Primo appuntamento proprio al Centro tecnico: De Laurentiis arriva presto, prima degli azzurri, incontra Spalletti e il suo staff, accoglie la squadra uno per uno e resta lì al campo, dopo un breve colloquio con lo staff tecnico. Il patron si piazza ai limiti del campo, guarda da lontano, osserva, fa sentire la sua presenza a una squadra che ha raccolto un punto nelle ultime tre partite, spegnendo la luce sul più bello mentre tutta la città sognava lo scudetto.
Napoli, la cena di squadra: De Laurentiis e Spalletti rialzano gli azzurri
De Laurentiis va via a allenamento finito. Il ritiro che lui aveva deciso non c’è, il dietrofront della dirigenza è stato dettato dal parere di Spalletti e proprio della squadra. Ma il club ha chiesto ai calciatori comunque uno sforzo: passare insieme più tempo della giornata, magari cena insieme perché a tavola poi i problemi - se ci sono - vengono sempre fuori.
E allora tutti a cena: alle 19.30 i primi arrivi nella location scelta a Pozzuoli, lontana dal centro città ma vicina al Maradona, Spalletti anticipa tutti, ma De Laurentiis non gli lascia troppo vantaggio. E poi tutti i calciatori, con anche Cristiano Giuntoli a chiudere la carovana. Nessun discorso a effetto, nessuna richiesta speciale: il patron si è seduto a tavola con l’allenatore toscano, insieme hanno provato a smuovere gli animi di un Napoli con l’umore sotto i tacchi e solo la Champions come obiettivo per lavare le colpe delle ultime uscite.