De Laurentiis: "Quando parlai di scudetto la presero per una bestemmia...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 14/05/2023 -

De Laurentiis: "Quando parlai di scudetto la presero per una bestemmia"

profile picture
profile picture
Le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis in un'intervista al Financial Times
Le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis in un'intervista al Financial Times

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato un'intervista al quotidiano Financial Times, nel quale ha ripercorso la propria esperienza da patron in quest'anno di vittorie e non solo. 

"Ho messo sul piatto 37 milioni solo per un pezzo di carta. E da lì è cominciata l'avventura", commenta De Laurentiis sull'acquisto della società. 

aurelio-de-laurentiis-napoli-image.jpg

Le parole di De Laurentiis al Financial Times


Dunque la riflessione su questa stagione trionfale: "Mi chiedevano quale fosse il mio obiettivo per quest'anno visto che avevamo lasciato partire i giocatori più importanti e ne avevamo acquistati di sconosciuti. Quando ho risposto che l'obiettivo era vincere lo scudetto... sembrava che stessi bestemmiando. Ma poi l'abbiamo vinto". 

 

napoli-de-laurentiis-screen-gpo.jpg

 

Il segreto di questo successo: "Abbiamo vinto perché ho cominciato ad applicare nel calcio ciò che ho imparato in moltissimi anni spesi nel business cinematografico. Il nostro obiettivo era vincere mantenendo la stabilità finanziaria". Poi si torna alle origini del progetto: "Quando ho comprato il Napoli non sapevo nemmeno le regole del calcio, era un universo completamente nuovo per me". Sulle scelte della scorsa estate: "La voglia di vincere di quelli che sono andati via era esaurita. Non credevo più in loro. Forse mi sbagliavo, ma sono il proprietario. Decido io".

 

de-laurentiis-screen-gpo-min.jpg

 

Poi De Laurentiis riflette in generale sulle condizioni del calcio italiano: "Non c'è miglioramento perché le decisioni non sono prese velocemente. I fondi? Cosa ne sanno della gestione di un giocatore? Il problema del mondo del calcio è riassunto da due parole: è uno sport ma al tempo stesso un'industria. Se non vinci, i tifosi non si preoccupano che tu abbia un buon bilancio. Per loro è meglio se tu vai in bancarotta. Ma devi vincere". 



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!