Con il Paris Saint-Germain è arrivata la deludente eliminazione dalla Champions League contro il Real Madrid, dopo la finale della scorsa stagione con la Juventus si è così interrotta l’avventura europea di Dani Alves. Il difensore brasiliano ha rilasciato un’intervista al portale brasiliano O Globo raccontando anche il suo stato d’animo in questo periodo della sua carriera: “Il calcio sta perdendo quella scintilla che mi ha fatto desiderare di essere un calciatore tanti anni fa - ha confessato - di calcio. Oggi tutto è incentrato sul business e sinceramente ogni volta provo meno piacere quando devo scendere in campo. Grazie a Dio i miei figli non amano questo sport!”.
Parole sorprendenti da parte del campione che - soprattutto con il Barcellona - è arrivato sul tetto del mondo, mentre a Parigi non è riuscito a conquistare la platea europea. Perché? “Non è stata una casualità - ha continuato il brasiliano - questa situazione l’ho già vissuta con la Nazionale brasiliana. Non c’è connessione generale e questo in partita si vede. Credo che il PSG sia un club in totale trasformazione e soffrirà ancora prima di poter diventare maturo, sono sicuro che sarà un processo lungo e complicato”.
Una crescita che il proprietario del PSG sperava potesse passare anche dall’acquisto di Neymar: l’attaccante è ora infortunato ma dopo la gara d’andata degli ottavi è stato molto criticato perché autore di una prestazione non all’altezza. “La gente crede che Neymar sia una marionetta - lo ha difeso il compagno e amico Dani Alves - ma non lo è, il ragazzo sta crescendo. Se tutto fosse meraviglioso nessuno maturerebbe”.