Ariedo Braida e la Cremonese, segnali positivi per continuare insieme: dopo un periodo di riflessione, l'ex direttore sportivo del Milan ha preso la sua decisione: il suo rapporto con i grigiorossi proseguirà, sempre nel ruolo di consigliere strategico.
Braida, sì alla Cremonese e ora la scelta dell'allenatore
Dopo aver aiutato il club a raggiungere la promozione dalla Serie B alla A, l'esperto dirigente non vuole fermarsi. Ed è già al lavoro, pensando a profili potenzialmente utili alla causa salvezza. Ma prima ancora c'è da scegliere chi sarà l'allenatore che siederà sulla panchina della Cremonese la prossima stagione, dopo l'addio di Fabio Pecchia. Tra i nomi dei candidati ci sono Aurelio Andreazzoli, reduce da un'ottima annata all'Empoli, e Massimiliano Alvini, che ha raggiunto i play-off con il Perugia.
L'avventura di Braida alla Cremonese
"Ariedo, Ariedo, ancora non ci credo". Nel giorno della festa promozione, i tifosi della Cremo gli hanno dedicato un coro. Tanto affetto e grande stima nei confronti di un dirigente che ha fatto la storia del calcio italiano, e che ora ha deciso di portare avanti la causa grigiorossa.
Il 1º dicembre 2020 Braida era approdato alla Cremonese, come nuovo direttore generale del club, dopo l'esperienza nella squadra mercato del Barcellona (con funzioni nelle trattative internazionali). Successivamente, il suo ruolo è cambiato: da d.g. è diventato consigliere strategico, nell'ultima stagione, decisiva per il ritorno nel massimo campionato.
Alle spalle il grande Milan - di cui è stato direttore sportivo dal 1986 al 2002 e direttore generale dal 2002 al 2013, e nel presente di nuovo la Serie A, sempre in Lombardia, a meno di cento chilometri da Milano. "Non ci si abitua mai a vincere, i miracoli accadono e questo lo è", aveva detto dopo la vittoria decisiva contro il Como, fra i festeggiamenti. E ora la Cremonese, con Braida, vuole continuare a sognare in grande.
