Questo sito contribuisce all'audience di

LIVE – Coronavirus, tutte le news sul calcio in Italia

LEGGI ANCHE: LIVE – Coronavirus, le notizie dal mondo

LEGGI ANCHE: LIVE – Coronavirus, le news dal calcio estero

22:15 – In vista del nuovo DPCM per la Fase2 dell'emergenza Coronavirus, il Governo è al lavoro anche per dare conferma e certezza delle date definitive per la ripresa degli allenamenti. Quelle su cui si sta lavorando e discutendo sono: il 4 maggio per la ripresa di allenamenti a livello individuale (a livello professionistico e non); il 18 maggio per gli allenamenti di squadra e per le strutture seguendo comunque rigidi protocolli. 

21:30 – In casa Milan si parla del tema legato agli stipendi dei calciatori e resta in corso il dialogo aperto e costruttivo tra le parti. L'obiettivo è di trovare una soluzione condivisa entro la ripresa degli allenamenti. 

21.00 – Ai microfoni del TG3, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha parlato della ripresa del campionato: "La Lazio non si è preparata, ha rispettato in modo pedissequo il ruolo del governo. Questo mi duole, siamo stati interrotti nel momento in cui eravamo in una condizione particolare, fisica, mentale e di gruppo, Ciò, purtroppo, ci ha portato ad un decadimento. Mi auguro che i giocatori siano consapevoli di essere un grande gruppo. Laddove la Serie A dovesse ripartire, e penso sia indispensabile farlo, spero che i ragazzi ritrovino la stessa situazione di unione, determinazione e volontà per raggiungere determinati obiettivi”.

17:50 – Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio1, disquisendo riguardo la possibile ripartenza dei campionati: "Meglio rimboccarsi le maniche e ripartire alla grande nella prossima stagione. Stiamo continuando a prenderci in giro finché qualcuno non ci dirà che è uscito un vaccino e allora saremo tutti felici e sereni. Perché, ad esempio, se un calciatore contrae il coronavirus, cosa facciamo? Lo mandiamo in quarantena o viene trattato come se fosse semplicemente infortunato? Io ho avuto tanti giocatori positivi, per fortuna i miei ragazzi stanno bene". Ferrero, in merito alla ripresa degli allenamenti, ha aggiunto: "Se iniziamo sarà l'11 o il 18, quello è l'orientamento. Il campionato potrebbe riprendere subito dopo ci devono dare delle deroghe. Noi siamo pronti ma con le dovute cautele. Se non abbiamo la certezza di cautelarci dove andiamo a giocare? Il giocatore non può stare a tre metri di distanza. Il protocollo della Figc di Gravina? Lui è un genio, gli mando i miei saluti". Calciatori lontani dalle famiglie per portare a termine gli impegni? Il presidente della Sampdoria risponde così: "Come si fa a pretendere di mandare per 30 giorni in ritiro, in un albergo e lontani dalla famiglia, calciatori che hanno già fatto 40 giorni di quarantena? Mica stanno agli arresti domiciliari, mi sembra un'idea bislacca. Sarò felice di riprendere il campionato quando ci daranno delle assicurazioni e faranno delle proposte accettabili, non proposte tanto per dar fiato alla bocca".


Ferrero_IMAGE.jpg

15:05 – Dries Mertens mette all'asta una delle maglie più importanti della propria carriera. Si tratta della casacca che indossò durante l'andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Barcellona, gara in cui il belga eguagliò il record di 121 reti con la maglia del Napoli. La partita poi teminò in parità grazie alla marcatura di Antoine Griezmann. Questo il messaggio pubblicato sui social dall'attaccante: "Anche io mi sento napoletano e voglio aiutare la Fondazione Cannavaro-Ferrara mettendo all'asta questa maglia della partita Napoli-Barcellona in cui ho fatto il record di gol raggiungendo Hamsik". 


Mertens_esultanza_IMAGE.jpg

14:30 – Ha parlato su un'eventuale ripresa del calcio questa mattina il dirigente di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità Giovanni Rezza. Ecco le sue parole: "Far ripartire il calcio è una decisione difficile, non mi sembra che ci siano le condizioni per rischio zero. Il distanziamento sociale mi sembra scarsamente applicabile. Dal punto di vista tecnico il calcio implica il contatto diretto e quindi controlli molto stretti su un numero di persone molto ampi. L'assunto è che si gioca a porte chiuse, ma ci sono 22 giocatori in campo e intorno ci sono almeno 200 che stanno intorno. I controlli da fare dovrebbero essere a cadenze molte strette".


Coronavirus_GDM.jpg