L'emergenza Coronavirus sta tenendo in scacco ogni parte del mondo ormai da qualche settimana (tutte le ultime news). I vari Governi nazionali si sono attivati con norme restrittive per cercare di ridurre sempre di più l'epidemia. Normative arrivate in alcuni paesi, però, con un po' di ritardo.
A sostenerlo è Marcel Garrigou-Grandchamp, medico di Lione che ai microfoni dell'Equipe ha spiegato come anche il calcio possa essere stato un acceleratore del contagio: "Lione-Juventus ha portato in Francia tifosi da tutta Italia e dal Piemonte che secondo le autorità francesi non rappresentava un territorio a rischio. Due settimane dopo c'è stata l'esplosione di casi di Covid-19 nella regione, il calcio è stato un acceleratore dell'epidemia".
Un'altra problematica, dunque, legata alle partite di Champions League disputate a porte aperte mentre il contagio cominciava a diffondersi in giro per l'Europa. E mentre il calcio mondiale si interroga su come poter ripartire, dopo i sospetti su Atalanta-Valencia, vista la difficilissima situazione che sta vivendo la Lombardia, anche Lione-Juventus finisce nel mirino delle analisi delle strutture sanitarie.
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