Louis Dunford ha la faccia da bambino, è emozionato come lo fosse e sta realizzando un sogno. Uno di quelli che di porti dentro da tutta la vita. Lui, che all’Arsenal è legato da sempre. “Come puoi reagire quando tutto lo stadio canta la tua canzone, dedicata al club, se non così?”. È quello che è successo domenica scorsa e che succederà, con ogni probabilità, a ogni gara casalinga dei Gunners. Il suo brano, “The angel”, è diventato virale in Inghilterra e i tifosi lo hanno cantato prima dell’inizio della partita. Lui era li, si è appoggiato alla barriera che si affaccia sulla gradinata inferiore dell'Emirates con le lacrime. Emozioni.
“Nord di Londra per sempre
Qualunque sia il tempo
Queste strade sono nostre
E il mio cuore non ti lascerà mai
Il mio sangue sarà per sempre
Correrà attraverso la pietra..."
I tifosi l’hanno cantata, ci sono rivisti e riconosciuti. Nelle parole si, ma anche in quel ragazzino emozionato che la canta e che la sente cantare. Questione di sentimenti comuni. Ne ha parlato anche Arteta nel post partita di domenica scorsa: "È stato davvero emozionante. La squadra ha commentato negli spogliatoi che sentire la canzone con cosi tanto trasporto del pubblico è stato unico. Non lo avevo mai provato qui”.
Finalmente l’Arsenal ha trovato un coro che ha colpito nel segno, come non succedeva da anni. È arrivato all’improvviso, scritto da un ragazzo tifoso del club e ha messo d’accordo tutti. Fin da subito. Dal manager, allo staff, agli ex giocatori e ai sostenitori in lungo e in largo, è stata una di quelle cose che fanno venire la pelle d'oca all'istante. Dunford lo ha poi raccontato sui social. “È difficile dire che emozioni ho provato, è stato incredibile. Qualunque cosa accada mi porterò sempre tutto questo dentro di me”.
Il musicista era stato invitato al campo di allenamento di London Colney, dove ha incontrato Arteta e i giocatori, poi alla partita contro Leeds per vedere se l'entusiasmo dei social media avesse preso fuoco all'interno del campo. E così è stato. Ne sentiremo parlare a lungo. Ogni domenica farà alzare sciarpe e bandiere all’Emirates prima dell’inizio delle partite. Sempre e comunque. Anche perché “North London forever…Whatever the weather”. Parola di Louis, uno di loro.