Mentre la Serie A è pronta a ripartire, la Serie B si è appena fermata. Dopo aver continuato a giocare durante la durata del Mondiale, la seconda serie italiana è scesa in campo anche nel giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre. Sosta alla quale il Como è arrivato con due vittorie consecutive, contro Ternana e Cittadella. Proprio l'allenatore dei lombardi, Moreno Longo, ha parlato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Dal momento che sta vivendo la sua squadra alla possibilità di allenare Cesc Fabregas, sono tanti i temi che ha trattato Longo.
Longo: "Campionato incerto. Seguo con attenzione Nicolussi Caviglia"
Moreno Longo è diventato l'allenatore del Como a metà settembre, sostituendo Giacomo Gattuso, e da quel momento la squadra ha cambiato velocità. Attualmente la società lombarda occupa la quattordicesima posizione di una classifica cortissima, a soli 4 punti di distanza dalla zona playoff, e a 2 di vantaggio da quella playout. Riguardo le ambizioni della propria squadra, Longo ha detto: "La classifica va guardata con grandissimo equilibrio, anche con distacco. Il percorso è lungo e tortuoso. Siamo consapevoli di essere nelle mani di una grandissima proprietà".
In seguito, Longo ha risposto alla domanda riguardo qual è stata la squadra e il giocatore che più hanno messo in difficoltà il Como: "La Reggina mi ha fatto una grande impressione. Per quanto riguarda i giocatori, non ho ancora affrontato Nicolussi Caviglia, ma lo sto seguendo con attenzione. Vede calcio, potrà fare grandi cose in futuro". Il giocatore del Sudtirol è uno degli obiettivi per il centrocampo della Salernitana.
Como, le parole di Longo su Fabregas
In questa stagione il Como può vantare, sia nello spogliatoio che in campo, un campione come Cesc Fabregas. "Cesc è stata una piacevole sorpresa sotto l'aspetto umano: si è dimostrato molto umile e disponibile. La sorpresa è stata vederlo totalmente disposto a calarsi nella realtà della Serie B".