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Data: 06/08/2022 -

La nuova Serie B: il Como tra grandi colpi e una voglia matta di stupire

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Serie B, tutto quello che c’è da sapere sul Como di Giacomo Gattuso
Serie B, tutto quello che c’è da sapere sul Como di Giacomo Gattuso

Le aspettative per la Serie B 2022/2023 (leggi qui il calendario completo) sono altissime: il nuovo campionato, che comincerà il prossimo 12 agosto con Parma-Bari, è definito da molti come una "A2". Tra le retrocesse di lusso dalla Serie A e le grandi piazze arrivate alla ribalta dalla Serie C sarà un torneo senza esclusione di colpi. Il Como, dopo una grande campagna acquisti di caratura internazionale - merito del presidente Wise e del direttore sportivo Ludi - ha l’obbligo di stupire e può puntare in grande. Licenza di sognare. 


Como, la scorsa stagione in Serie B 

 

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Lo scorso anno la squadra di Giacomo Gattuso, da neopromossa, ha fatto un ottimo campionato raggiungendo quello che era il traguardo prefissato a inizio stagione: la salvezza. Missione compiuta, riuscendo anche a togliersi qualche soddisfazione. Una su tutte la vittoria nel derby contro il Monza, con i biancorossi che si giocavano le ultime speranze per la promozione diretta. 
In questa stagione l’obiettivo dei biancoblù sarà stupire e dimostrare di poter dare fastidio anche lì davanti. Sorprendere come parola d’ordine. 

Allenatore: Giacomo Gattuso 

 

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È di Como, qui è cresciuto e ha fatto tutto il settore giovanile da calciatore. Qui ha giocato, portando la squadra in B nel 1984-1985. Lo ha fatto anche da allenatore due anni fa, anche se “viverla da allenatore è un qualcosa di completamente diverso”. Nella scorsa stagione in B ha salvato la squadra, quest’anno può permettersi di puntare più in alto. Finire nella parte sinistra della classifica sarà un imperativo. Il modulo dovrebbe essere lo stesso con cui la squadra è scesa in campo per tutto il campionato scorso, ovvero il 3-5-2. A cambiare saranno alcuni interpreti, dal regista al centravanti che affiancherà Cerri. Ma ci torneremo. 

La stella: Cesc Fabregas 

 

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Appena è arrivato in Italia ha dichiarato di voler portare il Como in Serie A. Idee chiare e un traguardo importante da inseguire. “Non vedo l’ora di tornare a sentirmi importante, credo molto nel progetto della società”. Cesc non ha bisogno di presentazioni, è senza dubbio il grande colpo di mercato della B. In carriera ha vinto tutto, è abituato e ha trovato nel Como l’ambiente giusto per rilanciarsi dopo un ultimo anno incolore al Monaco. “È stato frustrante giocare poco, ma appartiene al passato. Adesso sono qui per sentirmi importante”. Parole sue. Deciso, diretto e senza retorica. Oggi è in cerca di riscatto e ha tanta voglia di mettersi in gioco. Sarà il secondo campione del mondo del torneo, dopo Buffon, a cui ha segnato due volte con la maglia dell’Arsenal e della Spagna. L’ultimo, dieci anni fa, con la maglia delle furie rosse agli Europei in Polonia. Chissà se ci sarà l’occasione per segnargli ancora, quando si affronteranno al Tardini il prossimo 29 ottobre. 


Le novità del calciomercato 

Il Como inizierà la stagione sabato 6 agosto contro lo Spezia in Coppa Italia. Per quella data Gattuso avrà la squadra al completo, già rodata e pronta a ricominciare. Questo aveva chiesto e la società lo ha accontentato. Oltre al già citato Fabregas, l’altro grande acquisto è sicuramente Leonardo Mancuso, arrivato in prestito dal Monza. Davanti affiancherà Alberto Cerri. In porta poi è arrivato dalla Fiorentina il classe 2000 Simone Ghidotti, mentre in difesa sono stati presi Odenthal dal Nec Nijmegen e Ioannau dal Nottingham Forest. Quest’ultimo, con ogni probabilità, giocherà a sinistra come esterno nel centrocampo a cinque. Dall’altra parte ci sarà Vittorio Parigini, per cui è stato confermato il prestito per un altro anno dal Genoa. Curiosità: a proposito di Fabregas e di colpi di livello internazionale, anche Thierry Henry è entrato a far parte del mondo Como. Sarà infatti azionista della società. Con Fabtregas sono stati compagni all’Arsenal, poi si sono ritrovati al Monaco (con Henry allenatore dello spagnolo) e oggi a Como si riuniscono in un’altra veste ancora. Si è chiuso un cerchio. A Como sono pronti a sognare in grande, guai a svegliarli.



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