CR7 non è solo la sigla di un giocatore, ma è un marchio ormai diventato globale. Cristiano Ronaldo, però, nel suo ritorno al Manchester United non potrà indossare la tanto amata “sette”, sulle spalle di Edinson Cavani, perché il regolamento della FA vieta il cambio di numeri a stagione iniziata. Anche se il sito ufficiale della Premier League, per il momento, scrive il contrario.
L’equivoco potrebbe avere due spiegazioni. La prima è che Cavani, affezionato anche lui al numero 7 (l’ha avuto al Palermo e al Napoli, ma non al Psg), venga ceduto negli ultimi giorni di mercato. Una suggestione destinata probabilmente a rimanere tale, considerando che non esistono voci in merito.
La seconda, più verosimile, è che la Premier League, non essendo ancora ufficiale la scelta di Cristiano Ronaldo e dovendo riattivare la sua pagina sul sito ufficiale, abbia scelto il primo numero riconducibile al portoghese. Anche se questo significa trovare due giocatori con il numero 7 sulla pagina relativa al Manchester United.
COME AL REAL
Cristiano Ronaldo, tuttavia, dovrà farsene una ragione, proprio come successe nella sua prima annata Real Madrid. Al suo arrivo ai Galacticos, in rosa c’era ancora il capitano, Raul. E anche se CR7 era l’acquisto più caro della storia in quel momento, non poteva certo chiedere a un’istituzione della Casa Blanca se potesse prendere la sua numero 7. Scelse così la 9, riappropriandosi del suo numero preferito nella stagione successiva, quando Raul si trasferì allo Schalke 04.
Il portoghese potrebbe optare per la 28, la maglia con cui esordì allo Sporting Lisbona. E che voleva indossare anche al suo arrivo al Manchester United, prima che Ferguson gli imponesse di prendere la 7, la maglia della leggenda ai Red Devils, appartenuta a fuoriclasse come Best, Cantona e Beckham.
