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Corrado, Carnevali e Lucca: “Rapporti tra le società ottimi, in futuro vedremo”

Il ds del Pisa e il ds del Sassuolo hanno parlato dell’attaccante dopo la chiusura del mercato

Dopo il gong, ai microfoni di SkySport sono intervenuti Giovanni Carnvali e Giovanni Corrado, ds del Sassuolo e dg del Pisa. Dopo le tante chiacchierate per Lucca. I due si conoscono da tempo come ha spiegato il dirigente dei toscani: “Lui ha sempre la priorità per me, perché abbiamo un rapporto speciale”.

Il futuro di Lucca

 

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Corrado poi continua spiegando ribadendo le motivazioni dietro il mancato passaggio dell’attaccante al Sassuolo: “La società ha fatto tanti sforzi per prenderlo. L’interesse del Sassuolo ci ha fatto fare molte valutazioni, ma per il Pisa non era ancora il momento giusto per cederlo, è un ragazzo che ammiriamo. Sarà per un’altra volta“.

 

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E Carnevali controbatte: “Fare trattative in questo modo è divertente. Quello che conta è proprio il rapporto tra le società. Non ci sono state le condizioni adesso, speriasmo ci siano in futuro. In Lucca crediamo e speriamo che possa continuare a fare bene”.

In ottica del prossimo mercato, Corrado spiega: “Giovanni è talmente un amico del Pisa che è stato il primo a muoversi concretamente. La crescita di Lucca viene prima di tutto. Speriamo di regalargli un giorno la Serie A, che sia con noi o con il Sassuolo”.

Berardi, Raspadori e Scamacca

 

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Ultimo argomento è quello legato anche a Berardi, Raspadori e Scamacca. L’arrivo di Lucca potrebbe anche essere collegato alla partenza di qualcuno di questi tre: “Non dipenderà da quello. Siamo abbatsanza consci che sarà difficile trattenerli, ma non basterà solamente Lucca, ne serviranno anche altri. Questo fa parte della filosofia del Sassuolo, infatti abbiamo preso tanti giovani in questa sessione”.

In conclusione Carnevali spiega anche delle situazioni legate proprio ai tre italiani: “Finché ci sono queste richieste noi siamo contenti. Non abbiamo mai fatto richieste economiche, perché se qualcuno le avesse soddisfatte poi avremmo dovuto cederli“.