Spendere sì, ma con criterio. Il governo cinese è stato chiaro con i club e li ha invitati a maggiore attenzione sui capitali da investire. Per questo, il Tianjin Quanjian allenato da Fabio Cannavaro, non offrirà i 45 milioni che si avvicinano alla clausola rescissoria di Nikola Kalinic, ma la proposta dovrebbe essere più bassa, tra i 35 e i 38 milioni.
La Fiorentina potrebbe rifiutare l’offerta, ma sarà decisiva la volontà del centravanti croato. Il contratto che gli offrono i cinesi, infatti, è decisamente allettante: l’accordo prevede un quadriennale tra gli 8 e i 10 milioni a stagione, mentre al momento ne guadagna circa 1,5. Dunque, se Kalinic chiederà espressamente di essere ceduto, per godersi uno stipendio maggiore, la società potrebbe considerare più seriamente l’offerta del Tianjin.