Il calcio come un modello in grado di trasmettere qualcosa ai giovani: è stata questa l’idea della Federazione della Romania, che ha deciso di promuovere un progetto legato all’istruzione sfruttando la Nazionale. Una serie di operazioni matematiche hanno infatti sostituito i classici numeri sulle maglie indossate dai calciatori in questo periodo di allenamenti ed amichevoli internazionali. ″Calcio e matematica non si escludono a vicenda – ha affermato il presidente della Federazione Burleanu – perché vogliamo crescere bambini e ragazzi in salute ma che abbiano anche una buona istruzione. Con questa iniziativa potranno avvicinarsi al mondo del calcio ed apprendere qualche fondamento di matematica in maniera diversa e attraente″.
In Romania è sempre più forte il fenomeno dell’abbandono della scuola da parte di molti ragazzi, che non ottengono un’istruzione ottimale: oltre a ciò, la volontà della Federazione è stata quella di promuovere questa attività anche nelle città rurali del paese. Come fare a raggiungere con semplicità tanti giovani? L’iniziativa è stata sviluppata dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con i vertici calcistici: si è pensato di sostituire i normali numeri di maglia sulle spalle dei giocatori con una serie di numeri che si possono ricavare eseguendo l’operazione (addizione, sottrazione, equazione e molte altre). Nel riscaldamento della gara di ieri disputata contro la Spagna, la Nazionale ha usato queste divise particolari, con la speranza che il messaggio proposto possa essere passato ed abbia raggiunto il maggiore numero possibile di bambini nel paese. Una bella iniziativa alla ricerca di risultati, anche a livello di riscontro numerico: calcio e sport sono sicuramente importanti nella vita di ciascuno di noi, ma senza una buona istruzione diventa più difficile essere allenati.
di Massimo Mattacheo