Il Brasile non va oltre l'1-1 contro il Venezuela nella terza giornata delle qualificazioni al Mondiale 2026 e il pubblico dello stadio di Cuiaba se la prende con Neymar.
Al triplice fischio, dagli spalti è stato lanciato un sacchetto di pop-corn all'indirizzo dell'ex PSG e Barcellona che è stato colpito in faccia. L'attaccante dell'Al-Hilal ha risposto ai tifosi ed è stato portato nel tunnel degli spogliatoio dai compagni di squadra.
"È molto triste, non vengo qui in vacanza e tanto meno per fare una passeggiata, sono venuto per fare quello che amo di più, cioè giocare a calcio e difendere il mio Paese. Facciamo del nostro meglio, diamo il meglio di noi stessi, ma spesso il risultato non soddisfa le aspettative dei tifosi. Questo tifoso ha lanciato... non ho nemmeno visto cosa fosse, e mi sono innervosito moltissimo. Condanno questo tipo di atteggiamento, è molto dannoso per il calcio, per gli esseri umani. Un ragazzo che fa queste cose non è un ragazzo istruito, non potrà crescere suo figlio nel miglior modo possibile. Se si lamenta così tanto, avrebbe potuto giocare lui al posto mio", ha detto Neymar nel post-gara.
Nella conferenza stampa post-partita, anche il ct ad interim Fernando Diniz ha commentato l'episodio: "Disapprovo totalmente il gesto. Insultare e fischiare va bene, buttare un sacchetto di popcorn non fa bene a nessuno. È una mancanza di rispetto per chi è venuto a giocare e ha cercato di fare del suo meglio".