Dopo l'eliminazione in Coppa Italia a gennaio, José Mourinho torna per la seconda volta a San Siro da avversario contro l'Inter.
Le parole di Branca su Mourinho
“Credo che arriverà alla partita più convinto perché credo che abbia una squadra più concentrata e consapevole di quali sono i propri limiti, ma anche le proprie qualità. Lo stesso si può dire dell’Inter, che però si è ritrovata. La Roma ha avuto bisogno di un momento di shock per arrivare dove è adesso. Credo che arrivi con l’animo giusto a San Siro. Ha avuto bisogno di tempo lui, così come l’ambiente, per apprezzare e digerire. Lui è molto felice lì. Ci siamo visti non molto tempo fa e mi ha detto che si trova benissimo, gli piace la filosofia del club. È immerso al 100% in questo progetto. Dopo quel periodo di parole e scelte forti, come spesso gli è capitato, poi ne ha portato benefici”, così l'ex Responsabile dell'Area Tecnica dell'Inter, Marco Branca a Sky Sport.
L'ex dirigente dell'Inter si è soffermato sulla figura dello Special One di allenatore-manager: “Non si occupava del mercato, ma c’erano dei colloqui quotidiani sui nomi e sulle strategie. Ma ha lasciato il club molto libero. Mourinho è arguto, pensa qualsiasi cosa da cui potrebbe ottenere un vantaggio il proprio club. È più che completo ed è stimolante: aveva sempre una proposta diversa. È stato molto bello”.
Sui vantaggi di lavorare con Mourinho nelle trattative per acquistare giocatori: "Quando uno fa parte di uno dei più grandi club al mondo e ha uno degli allenatori più importanti credo che la fase di convincimento sia facilitata, ma c’è la concorrenza di quelli a pari livello. La capacità dialettica che ha José aiuta sempre”.
Le parole di Branca sui talenti del Sassuolo e della Nazionale
Un passato da attaccante e dirigente, attualmente Branca è il mananging director dell'agenzia FIRST e si è soffermato sul futuro degli attaccanti del Sassuolo: "Scamacca potrebbe far comodo all'Inter. Ha tutte le qualità per esprimersi ad alti livelli. Credo che sia l'attaccante più moderno, ed è completo". Su Raspadori e Berardi: "Credo che sia un ottimo giocatore e abbia margini di miglioramento molto ampli. E' italiano e deve essere privilegiato per essere un protagonista anche nelle nostre grandi squadre. Scamacca e Raspadori sono bravi e sono nell'ambiente giusto. Berardi ha fatto delle scelte di vita, perchéé non era convinto di spostarsi. Negli ultimi due anni ha avuto questo desiderio, ma se non gli è stato riconosciuto il giusto valore, il Sassuolo non lo cede. Non ho mai letto diatribe e questo dimostra che c'è un ambiente positivo al Sassuolo".
