Il prareggio, subito nel finale di partita dell'Allianz Stadium tra Juventus e Bologna, rammarica molto il tattico dei rossoblù, De Leo. Il vice di Mihajlović ha manifestato un sentimento diviso tra la felicità di essere rimasto imbattuto a Torino e il rammarico di non aver compiuto l'impresa.
Bologna, De Leo svela la reazione di Mihajlovic
L'assistente tattico di Mihajlovic, De Leo commenta così il pareggio contro la Juventus: "La reazione è stata importante. Potevamo portare la posta in palio piena, ma questa partita resterà scolpita nel cuore dei nostri tifosi. La squadra era rammaricata. Ci teneva a fare un regalo a Sinisa, che è rimasto orgoglioso della prestazione. Lui ci ha detto che è rimasto felice, anche se una vittoria avrebbe giovato di più ai ragazzi. Sicuramente i ragazzi si stanno assumendo grandi responsabilità. Continuano a rispettare il percorso del nostra allenatore. Ognuno di noi è dovuto uscire da una zona di comfort. Questo è un gruppo sano e penso che lo si veda in campo".
Bologna, la squadra è da assettare, ma la certezza si chiama Arnautovic
Quindi, De Leo si esprime sul riassetto della squadra, che deve avere in Arnautovic il suo punto di forza: "Dovremo trovare un assetto, però, mai come questa volta non abbiamo timore. La squadra è calata. Ognuno vuole sfruttare le proprie opportunità in questo finale di stagione. Indubbiamente giocare contro squadre così forti, costringendoci al baricentro basso, ci costringe a prendere gol. Ma noi stiamo bene e lo si è visto nelle ultime partite.
Poi su Arnautovic: "Arnautovic vuole toccare la palla, divenendo anche un rifinitore in fase di finalizzazione. Quando perdiamo un attaccante, dobbiamo essere bravi a buttarci in area di rigore. Ma quando sono i suoi compagni a scoprire il pallone, deve essere lui a dettarci i movimenti in profondità".