La Bombonera è uno degli stadi più "caldi" al mondo, si sa. Tanto da tremare, qualche volta, sotto alla pressione e al peso di decine di migliaia di tifosi "Xeneizes" che si agitano sugli spalti.
Accade spesso, ancora più frequentemente nelle grandi sfide che si giocano alla "Boca", quartiere di Buenos Aires dove sorge lo stadio, come il "Superclasico" contro il River.
La scelta del Boca
Un contesto del genere non fa per tutti: chi è in campo deve farci l'abitudine, o altrimenti rischia di essere travolto dall'emozione e di pagare un prezzo troppo caro. Per questo motivo, il Boca Juniors ha deciso di adottare un'iniziativa molto particolare, che ha annunciato su Twitter attraverso il suo profilo ufficiale: ha cominciato a impegare alcuni macchinari che riproducono delle piccole scosse all'interno del campo di allenamento, per abituare i ragazzi delle giovanili al "clima" della Bombonera.
Riquelme spiega cosa significhi la Bombonera
Nel video diffuso dalla società, si vede Juan Roman Riquelme, ex leggenda del Boca e attuale vicepresidente del club, che in un'intervista a TycSports illustra le peculiarità della Bombonera: "Non succede da nessun'altra parte. Nessun altro stadio al mondo si muove". Nel video appaiono poi le immagini di questi dieci macchinari impiantati ai bordi del campo, che fanno vibrare i pali della porta e il terreno di gioco. Il claim scelto dagli Xeneizes, che si legge nel post su Twitter, è: "Perché prima di giocare in un campo che si muova, i ragazzi devono anche allenarsi in una che lo faccia". Insomma, un'esperienza sensoriale completa che prepara i futuri giocatori del Boca a quanto vivranno un giorno, se diventeranno calciatori professionisti. Perché giocare al Boca non è come giocare altrove, e la Bombonera non è uno stadio come tutti gli altri.