Juve, Allegri: “Mettere da parte l’eliminazione. Dobbiamo vedere gli aspetti positivi”
Le parole di Massimiliano Allegri nel post-partita di Benfica-Juventus
Game over: la Juventus perde a Lisbona contro il Benfica ed è ufficialmente eliminata dalla Champions League. Non è bastato il tentativo di rimonta lanciato da Milik e McKennie. I bianconeri si giocheranno così all’ultima giornata il terzo posto nel girone, che vale la qualifcazione ai playoff di Europa League. È la prima eliminazione ai gironi di Champions della carriera di Massimiliano Allegri, che ha commentato la sfida ai microfoni di Sky Sport nel post-partita.
Benfica-Juventus, le parole di Allegri nel post-partita
“Come mi spiego questa partita? Dopo l’1-1 non puoi prendere subito un rigore del genere. Lì ci siamo complicati la partita, poi non abbiamo sfruttato un’occasione con Vlahovic e nel secondo tempo abbiamo subito” ha analizzato l’allenatore.
Ma ora non c’è tempo da perdere: “Dobbiamo mettere da parte questa eliminazione che ci fa male, siamo dispiaciuti ma non possiamo fare altro che pensare al Lecce perché anche in campionato siamo un po’ in ritardo. Abbiamo quattro partite prima della sosta, fino alla partita con l’Inter difficilmente recupereremo giocatori. Dobbiamo vedere gli aspetti positivi, accettare a malincuore questa eliminazione e trasformarla in energia da mettere in campo a Lecce”.
La delusione è tanta, ma l’eliminazione è figlia delle scorse partite ancora più che di questa: “L’eliminazione sicuramente non nasce oggi, ma bisognava stare dentro la partita” ha commentato Allegri. “Già nel primo tempo c’era la percezione di poter far male. Poi dopo lo svantaggio e il rigore è diventato tutto più difficile. Se avesse segnato Soulé forse avremmo potuto giocare gli ultimi 5-6 minuti con la speranza di vincerla, ma l’eliminazione non nasce oggi”.
Il lato positivo? L’energia dei giovani: “Miretti è un giocatore che ha fatto già 10-12 partite nella Juventus, Soulé ha fatto bene, Iling è con noi da 20 giorni ed è entrato bene. Hanno entusiasmo, incoscienza, ci fanno bene. L’Europa League può essere un obiettivo? Innanzitutto va conquistata perché non sarà facile. Avremmo voluto che l’ultima partita del girone avesse un valore diverso, invece servirà solo a noi per arrivare terzi” ha concluso.