Dai rifiuti a Roma e Real Madrid alla convocazione di Mancini con l'Italia: Lucas Beltrán si è raccontato ai microfoni di Eurosport.
Fiorentina, le parole di Beltrán
Queste le sue parole: "Mi hanno contattato Roma, Fiorentina e Real. Ho scelto Firenze perché me lo sentivo. Un giorno mi sono svegliato e ho detto a mio fratello 'Voglio andare alla Fiorentina'. È stato il club che ha mostrato più interesse per me, mi ha fortemente voluto. E poi mi è piaciuta la città, il centro sportivo, il Viola Park, come vive la gente. È bellissimo, quindi sono molto felice qui. Penso di aver preso una buona decisione".
A settembre è arrivata la prima convocazione con la nazionale argentina, ma anche l'Italia ci aveva provato: "Mi sono arrivate allo stesso tempo le due convocazioni, quella di Scaloni e quella di Mancini. Ho dovuto prendere una decisione. Ho scelto la selezione argentina per la mia famiglia, sono di lì, è stato un sentimento molto intimo e personale, ma la possibilità di giocare con la maglia azzurra c'è stata".
L'attaccante conclude parlando del suo rapporto con Dybala: "Lui era molto amico di mio fratello, giocavano insieme da piccoli. Dormiva a casa mia, era sempre da noi, quindi lo conosco bene. Lo considero uno di famiglia. Ci vediamo spesso, quando possiamo, anche in Italia. Da quando sono arrivato qui, esco anche con Martínez Quarta, Nico González, Gino Infantino, poi ho anche amici al Frosinone, Mati Soulè e Enzo Barrenechea su tutti. Con Enzo e suo papà dobbiamo organizzare presto un asado. Ho amici che vivono in Italia da molto tempo, sono venuti qui per problemi economici in Argentina".