Vincere anche se sul campo gli avversari hanno segnato quattro reti e la tua squadra nemmeno una. Lezione che arriva dal Monterosi Tuscia, club alla sua prima esperienza nel calcio professionistico (LA STORIA), uscito sconfitto domenica dallo stadio San Nicola di Bari per 4-0.
Il club laziale ha infatti ripulito gli spogliatoi utilizzati per la partita di domenica, lasciando in eredità anche un bigliettino destinato al club di proprietà della famiglia De Laurentiis: "Grazie per l'ospitalità e in bocca al lupo per le prossime partite" si legge.
Un gesto all'insegna del fair-play, che va ben oltre il risultato. Reso pubblico dal Monterosi, club che rappresenta il comune più piccolo della Lega Pro con poco più di 4000 abitanti, sui propri canali social. "Non dimentichiamolo mai: il calcio è uno sport, ma è anche il gioco più bello al mondo" scrivono. "Che si vinca o si perda, il calcio ti insegna sempre qualcosa, nel campo e per la vita. Quindi grazie per l'ospitalità SSC Bari e in bocca al lupo".
Messaggi che arrivano al termine di una partita in cui per 42 minuti, quelli trascorsi prima del vantaggio del Bari firmato da Valerio Di Cesare, il Monterosi aveva tenuto testa a un avversario di caratura differente:
"Hanno fatto cinque cambi che giocherebbero in quasi tutte le squadre, è incredibile per qualità e rosa - ha definito il Bari mister David D'Antoni - invece hanno fatto una grande partita".
Sul campo l'hanno decisa Di Cesare, Cheddira, Antenucci e Simeri. Per il Monterosi il ritorno a casa è senza punti in tasca, ma con la consapevolezza di aver onorato il campo. Anche oltre il fischio finale.