"Da quando è finito lo scorso campionato c’erano stati avvicinamenti da parte di Polito. Sin da subito avevo dato disponibilità: questa è una sfida personale e punto anche a far ricredere qualcuno sul mio conto". Michael Folorunsho e il Bari si sono ritrovati a tre anni dall'ultima volta: dopo essersi presentato con i fatti domenica nel 3-0 di Coppa Italia contro il Padova, il centrocampista classe 1998 tornato in prestito secco in Puglia con la formula del prestito secco lo ha fatto in sala stampa.
Folorunsho: "Prima volta a Bari negativa sul piano calcistico ma molto formativa"
Quella della stagione 2019/20 non fu una parentesi proficua per Folorunsho. Arrivato dalla Virtus Francavilla ("Con il direttore Fracchiolla ho un grandissimo rapporto, è stato tra i primi a credere in me e volermi a Francavilla Fontana dopo l'esperienza in Primavera alla Lazio") Folorunsho iniziò la stagione debuttando solo a ottobre dopo aver superato un intervrento al menisco del ginocchio destro e totalizzando alla fine 15 presenze, di cui solo 2 da titolare.
"Penso fondamentalmente di essere maturato - racconta - anche dopo l'esperienza di Bari che calcisticamente è stata negativa ma mi è servita dal punto di vista umano. Quando lavori su te stesso non è importante il ruolo in cui giochi ma il fatto di dare il massimo in ogni partita".
"Ruolo? Mezzala o trequartista. Questa squadra può togliersi tante soddisfazioni"
Nell'ultimo biennio in B tra Reggio Calabria e Pordenone ha segnato 11 reti, cambiando anche posizione: da mezzala a trequartista. Ma "sono i due ruoli in cui mi trovo meglio - precisa - poi gioco dove c'è bisogno". A Bari ritrova Nicola Bellomo, già compagno di squadra nella Reggina: "Abbiamo un grande rapporto, è un bravissimo ragazzo oltre che un calciatore forte: è contentissimo di tornare nella città che ama e anche a Reggio Calabria abbiamo parlato più volte di Bari".
Obiettivi puntati sulla sfida di Coppa del 7 agosto a Verona e poi allo start del campionato di B, fissato per il 12 agosto a Parma: "Secondo me siamo una squadra che può essere molto competitiva, in tanti hanno già vissuto il campionato di B e sanno a cosa andiamo incontro. Potremo toglierci tante soddisfazioni". La squadra viene prima del giocatore: è questa la garanzia del nuovo Folorunsho. "Non voglio pensare a quanti gol farò io ma a quanto potrò fare bene per la squadra: gol, assist e prestazioni verranno da soli".