Diego Simeone ha rilasciato un'intervista al quotidiano spagnolo Marca, ripercorrendo l'impresa dell'Atletico Madrid della passata stagione, quando la vittoria contro il Valladolid era fontamentale per aggiudicarsi il Campionato, e Luis Suarez era pronto per certificare la vittoria: "C'è molto lavoro prima di quel 22 maggio. Molti ricordano quel momento, ma io voglio tornare indietro. Senza il lavoro precedente, in cui molti calciatori hanno segnato il percorso, non saremmo mai stati in grado di migliorare la storia dell'Atlético".
La chiamata con De Paul
Tra i nuovi acquisti dell'Atletico Madrid c'è Rodrigo De Paul, che chiude così un'esperienza di cinque anni in Italia con la maglia dell'Udinese. Il Cholo confessa: "L'ho chiamato. Ma non chiamo tutti. Quando l'ho sentito mi ha detto: "Guarda, Cholo, ho detto al tuo club che l'Atlético era l'unico club dove volevo giocare". Ho risposto "Ci vediamo tra 20 giorni... ed eccolo qua".
"L'ho osservato tanto", continua Simeone, "Ha iniziato sulla fascia sinistra, a Valencia. Poi è cresciuto con l'Udinese. Sono sicuro che farà bene, associo le sue caratteristiche al resto della squadra. Abbiamo bisogno che i giocatori facciano quel passo prima dell'attacco finale e che si fermino in modo che le ali o gli attaccanti possano attaccare. E significa andare avanti con un obiettivo.".
Simeone: "Con Griezmann rapporto al di là dello sport"
Poi, parla del suo rapporto con Antoine Griezmann: "Abbiamo un ottimo rapporto con Antoine. Le nostre famiglie sono molto unite e ci vediamo di tanto in tanto. Siamo stati insieme in estate. Per lui voglio il meglio. È in un club straordinario e Antoine è al completo. In Europa ha dimostrato ancora una volta che dove lo mettono può dare tanto. E' un giocatore che mi ha dato tutto per fare bene".
