Ancora un giovane muove i suoi primi passi con l'Atalanta. L'emergenza in difesa per Gasperini - che deve fare a meno di Toloi e di Demiral - l'ha portato a convocare il giovane Giorgio Scalvini, centrale difensivo classe 2003.
Chi è Scalvini
Originario di Chiari, paese in provincia di Brescia, Scalvini era stato preso proprio dalle Rondinelle quando aveva 10 anni, o meglio 9. Giorgio è quasi un 2004 visto che è dell'11 dicembre 2003.
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Dal Brescia all'Atalanta. Lui è uno di quegli 'scippi' che a livello giovanile ne capitano spesso. La Dea, come spesso accade, ci ha visto benissimo. Scalvini oltre a essere stato uno dei titolarissimi nelle giovanili nerazzurre, ha anche fatto tutta la trafila nelle giovanili nazionali.
L'investitura
In estate poi l'approdo in prima squadra. Gasperini lo coccola e lo tiene in considerazione. Poi in conferenza l'investitura: "Può essere il nuovo Bastoni" ha detto l'allenatore nerazzurro. Lui lo ripaga. Con l'Alessandria in amichevole Gasp lo lancia titolare e lui al 13° segna subito. Tiro di Piccoli (altro prodotto delle giovanili atalantine), respinta di Russo e tapin di Scalvini.
Da quel momento a oggi è stata l'attesa per rivivere le emozioni di una partita giocata con la prima squadra. Sempre in panchina in Champions, cinque volte in campionato. In mezzo tre partite con la Primavera e un gol. Un vizietto che non si toglie nonostante di mestiere faccia il difensore.
Una caratteristica che piacere di certo a Gasperini, che dai suoi difensori ha sempre avuto una discreta dote di reti. All'86' contro l'Udinese intanto ha iniziato a fargli assaporare l'aria della Serie A. Per la prima volta Scalvini si è tolto il fratino e la tuta, è andato a metà campo e lo speaker del Gewiss Stadium ha annunciato il suo nome. Dentro Scalvini, fuori Malinovski. Un altro giovane dalle giovanili alla prima squadra. L'Atalanta continua ad autorifonirsi.