Per l'Inter, la finale di Europa League contro il Siviglia è alle porte. Un occasione d'oro per completare nel miglior modo possibile una stagione importante, e per riportare, in casa nerazzurra, un trofeo che manca da nove anni.
L'allenatore dell'Inter, Antonio Conte, ha parlato così della sfida al Siviglia, in un'intervista rilasciata al sito dell'UEFA: "Sarà una gara importante e difficile perché affronteremo una squadra con più esperienza di noi: hanno vinto il maggior numero di trofei nell'ultimo decennio di Europa League. Serviranno attenzione, ma anche entusiasmo e coraggio. Vogliamo riportare l'Europa League in Italia, ma dovremo dimostrare in campo di essere stati i migliori".
La cosa fondamentale, per Conte, è non avere rimpianti: "Dico sempre ai miei giocatori che è importante non avere rimpianti. Se vinceremo significherà che siamo stati i più forti. Se saranno più bravi loro, li applaudiremo, ma noi dovremo comunque dare il massimo".
Antonio Conte ha stilato un bilancio della stagione che sta per concludersi: "Dobbiamo ancora giocare l'ultima partita, che è la più importante, ma direi che il bilancio sia positivo. Abbiamo fatto passi importanti e siamo migliorati tanto. L'eliminazione in Champions è stata una delusione, ma ci ha aperto la possibilità di vincere l'Europa League. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno".
Infine, qualche commento generale sulla sua squadra: "Lukaku lo seguivo da tempo e l'ho sempre voluto portare nei miei club. Lautaro, invece, l'ho ammirato in televisione. Con le sue capacità e con il duro lavoro che hanno fatto insieme, era inevitabile che si sviluppasse un'intesa tra i due. Entrambi sono giocatori egoisti, in quanto attaccanti, ma giocano molto con la squadra e hanno la volontà di far segnare i compagni. Godin ha avuto la forza, la professionalità e l'umiltà di adattarsi al nostro gioco, diverso da quello dell'Atletico Madrid, ampliando così la sua mentalità e il suo modo di giocare. Ha accettato la sfida e adesso ne sta ottenendo i grandi risultati".
