Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Real Madrid, si è concesso per una lunga intervista sulle pagine dell'edizione odierna del Corriere dello Sport. L'ultimo vincitore della Champions League ha toccato tanti argomenti, soffermandosi soprattutto sui cambiamenti del calcio di oggi, sul valore e sul suo legame con il Brasile di Tite e sulla situazione di Cristiano Ronaldo.
Ancelotti: "Sono cambiato anch'io, sono più elastico"
"Se sono cambiato? Certo. Sono più elastico. Fino a poco tempo fa era difficilissimo che rivedessi sistema di gioco e strategia durante la partita. L’aumento delle informazioni, degli interscambi, dell’organizzazione degli avversari mi ha spinto a questo. Anche i giocatori si sono evoluti, sanno coprire più ruoli e zone del campo. Sono più duttili e se gli chiedi qualcosa di diverso sai già che non li metterai in difficoltà", ha detto Ancelotti al Corriere dello Sport sui cambiamenti del calcio di oggi.
Ancelotti: "Problemi con Ronaldo? Me li ha risolti lui"
Sul caso Ronaldo: "Non parlerei di last dance, però nel Portogallo la concorrenza si è fatta dura, anche uno come Leao parte dalla panchina. Cristiano l’ho avuto due anni, problemi zero. Anzi, me li ha risolti
lui. Uno che segna almeno un gol a partita può essere considerato un problema? Cristiano si allena benissimo, è attento ai particolari, per me è stato fin troppo facile gestirlo. È un giocatore eccezionale".
Ancelotti: "Vinicius oggi è più sicuro di sé. Il Brasile è il più completo"
Ancelotti si è soffermato anche su alcuni giocatori del Brasile, che lui sta allenando anche al Real Madrid, e sul valore della Nazionale di Tite: "I nostri tre brasiliani, Vini, Militao e Rodrygo, sono ancora in corsa, insieme ai francesi e Modric. Oggi Vini è molto più sicuro di sé, più convinto e la squadra lo sente e cerca. Lui e Mbappé hanno caratteristiche fuori dal comune. Il Brasile è la Nazionale più completa".
L'INTERVISTA COMPLETA E' DISPONIBILE NELL'EDIZIONE ODIERNA DEL CORRIERE DELLO SPORT
