16 punti in 6 match di coppa e 42 in 17 giornate di campionato. In un Paris Saint Germain inarrestabile, Neymar diventa il protagonista assoluto. "Non gioco mai per essere il numero uno. Gioco solo perché amo il calcio. Sono solo felice quando gioco. E ogni volta che sono in campo, do il 100% ", ha rivelato il brasiliano in un'intervista speciale ai microfoni di France Football.
"Se la perfezione esiste? C'è solo Dio che è perfetto. Ognuno ha i suoi piccoli difetti. Un leader è qualcuno che deve aiutare la squadra a vincere, per condurla alla vittoria. Potrebbe essere il capitano o il marcatore. Ognuno ha il proprio modo di essere un leader e ha le proprie virtù". Ed è proprio quello che fa, al fianco di Kylian Mbappé e di Mauro Icardi (sette gol nelle sue prime sette partite), un tridente niente male che brilla in questa Champions, come confermano i 17 gol realizzati nella fase a gironi, diventando quindi il secondo miglior attacco della competizione (dietro al Bayern, a quota 24).
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Fuori dal campo però, solo poche persone conoscono il vero Neymar. "Poche persone lo conoscono davvero. Solo i miei genitori e amici. Ciò che la gente vede è qualcosa di completamente diverso. E alla fine, vedono poco! Il vero Neymar, è molto pacifico, molto felice. È qualcuno a cui piace stare con la famiglia e gli amici. Mi piace divertirmi, assaporare tutti i momenti della vita”.
Nonostante il periodo roseo a Parigi, l'attaccante però, non ha mai nascosto di voler tornare al Barcellona. Una trattativa che confermò anche il padre del talento brasiliano, quando sembrava a un passo dal ritorno 'a casa', in blaugrana. "Andarmene di qui? Ho ancora due anni di contratto, la squadra continua a progredire. Dobbiamo concentrarci su questa stagione per far bene e vincere il maggior numero di titoli possibile. L'obiettivo è la Champions League. L'obiettivo è vincere sempre la partita successiva. Ad ogni incontro dobbiamo spingere per il club. Il PSG è casa mia, al momento sono al 100% parigino. E fino a quando sarò qui darò sempre il meglio di me affinchè questa squadra porti a casa i tre punti".
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Mercato a parte, gli occhi sono dunque puntati a degli obiettivi ben precisi: "Miro a vincere la Coppa del Mondo con il Brasile. E' la cosa che voglio più intensamente da quando ho cominciato a giocare a calcio. Pallone d'Oro? Vincerlo sarebbe molto bello, ma non ne faccio un'ossessione. E' una cosa che viene da sé, dopo che fai una stagione a livelli molto alti"
Quanto a Messi, che ha parlato di un possibile trasferimento di Neymar al Real Madrid, il brasiliano ha aggiunto: "E' pazzesco il modo in cui gioca a calcio. E' il migliore che abbia mai visto e non è sorprendente che abbia vinto sei Palloni d'Oro, quanto il fatto che da ormai dieci anni giochi con continuità a certi livelli”. E su Mbappé: “E’ un amico, tra noi non c'è competitività. Ci alleniamo ogni giorno per continuare a migliorare, per raggiungere i nostri obiettivi. E' un ragazzo che ha qualcosa di speciale, il nostro rapporto si fonda su una forte amicizia".
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