All’Inter il compito di chiudere la 25ª giornata di Serie A con la trasferta a Parma (Stadio Tardini, giovedì alle 20:45). “Ci aspetta una gara difficile perché in quest’anno e mezzo in cui sono stato alla guida dell'Inter il Parma ci ha creato delle difficoltà, abbiamo vinto solo una volta e pareggiato le altre due”, ha detto Antonio Conte presentando il match in conferenza stampa. “Bisognerà giocare una partita col giusto approccio e la giusta attenzione”.
Una partita alla quale l’Inter si affaccia con diversi diffidati (Bastoni, Barella, Brozovic, Lukaku), ma Conte ha detto di non essere intenzionato a risparmiarli o a chiedergli di forzare un cartellino: “L’esperienza mi porta a dire di non guardare oltre la prossima partita. Per noi la prossima partita col Parma è la più importante della stagione. Non mi interessa fare calcoli stupidi ed eventualmente perdere punti per strada, dovesse arrivare l’ammonizione significa che nella prossima gioca un altro”.
I nerazzurri adesso viaggiano a medie punti elevatissime, tanto che hanno portato a casa 44 degli ultimi 51 punti a disposizione. Ma bisognerà addirittura far meglio di così per vincere lo scudetto? “Sarà difficile non lasciare più punti, perché ogni partita nasconde delle insidie. Ma ci sarà da mantenere un buon ritmo. Ogni partita da qui alla fine dev’essere una finale. Più ci si avvicina la fine diminuiscono le partite ed entrano in gioco tanti meccanismi, esterni, di pressione, di mentalità. Il passo avanti l’abbiamo già fatto, ma dev’essere totalitario”.
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La crescita dell’Inter sta anche nel saper gestire momenti di pressione, come quello che si presenta adesso, con due partite giocate conoscendo i risultati di tutte le avversarie? “La squadra è cresciuta, ma le pressioni saranno sempre maggiori da qui alla fine, quindi è una risposta che posso dare a metà. È inevitabile che rispetto all’anno scorso la situazione sia diversa, ora siamo noi in testa alla classifica e dovremo essere bravi e dimostrare di aver raggiunto la maturità per raggiungere il successo”.
Poi spazio anche allo stato di forma di alcuni singoli, partendo da Vidal: “Arturo sta cercando di dare continuità agli allenamenti, perché da quando è arrivato ha avuto un po’ di problemi fisici. È un ragazzo generoso, che non si è mai voluto fermare per curarsi. Noi lo ammiriamo e lo ringraziamo. Era giusto che lui iniziasse a cercare di arrivare, non dico al top, però anche all’80% della sua miglior condizione fisica. Ci sta lavorando, è a disposizione. Può giocare, può giocare un minuto, mezz’ora, può anche non giocare”.
Conte che non ha dubbi su quale sia stata la svolta della stagione nerazzurra: "La vera differenza è che quest'anno abbiamo battuto la squadra che ha vinto gli ultimi 9 campionati e sta cercando di vincere il decimo. Credo che quella vittoria ci abbia dato autostima".
In chiusura, Conte ha anche elogiato Alexis Sanchez: “È nella miglior condizione psicofisica da quando è all’Inter. Inizio a vedere degli sprazi del vecchio Alexis. È inevitabile che c’è voluta pazienza da parte sua e parte nostra. Romelo e Lautaro stanno facendo benissimo ma sanno anche che dietro c’è un giocatore che preme”.
