Amore viola, tra ricordi e aneddoti. L’ex attaccante della Fiorentina Nuno Gomes è intervenuto oggi in diretta Instagram assieme a Sebastien Frey per chiacchierare insieme e rispondere alle domande dei tifosi: “Speriamo che questa situazione passi il prima possibile così da poter tornare a fare le partitelle”, esordisce sorridendo Frey. “Ma tu adesso cosa fai?”.
“Io fino a due anni fa ho lavorato nel Benfica come direttore generale nel settore giovanile, adesso con mio fratello vorremmo entrare nel mondo dell’intermediazione”, spiega l’ex attaccante. “Vivo ad Amarante, vicino a Porto. Ho iniziato proprio lì a giocare, nel Boavista, prima di andare a 20/21 anni al Benfica. Poi sono passato alla Fiorentina”. Ed ecco che dal presente si catapulta nel passato, esattamente all’esperienza con i viola: “Torno spesso a Firenze, ho lasciato dei veri amici lì. Si mangia benissimo. Con la famiglia poi andiamo anche al mare, ci andiamo quasi ogni anno”.
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“Purtroppo ci sono stato solo due anni ma sono stato davvero bene. Nel primo anno abbiamo vinto la Coppa Italia, la squadra era fortissima. Il calore dei tifosi? Ho dei ricordi meravigliosi. La squadra 2000/2001 era forte, l’allenatore Fatih Terim era molto amato dalla gente. Con la sua grinta ha fatto tornare i tifosi allo stadio. E’ stato l’allenatore con cui mi sono trovato meglio. Ci capivamo. Rui Costa? La mia scelta di venire a Firenze è stata dettata anche dalla sua presenza. Lo sento tutti i giorni. E’ stato il numero 10 più forte al mondo. Ho giocato anche con Cristiano Ronaldo, che è una macchina. Fa cose sbalorditive. Lui ha classe”.
E sulla nazionale portoghese: “C’era Luis Figo, Paulo Sousa, Fernando Couto e tanti altri. Quella squadra era fortissima, ma si beccava sempre la Francia”, scherza. “Uno dei migliori momenti? Il gol decisivo nel derby contro la Spagna agli Europei del 2004. Avevamo perso la prima partita contro la Grecia, poi vinto la seconda contro la Russia e per andare ai quarti dovevamo vincere anche con la Spagna. Ci serviva un gol e l’ho segnato io. E’ uno dei più bei ricordi della mia carriera. Nel 2014 poi abbiamo vinto l’Europeo. Anche se non eravamo i favoriti, con coraggio, voglia e grinta ci siamo riusciti”.
“Giocatore migliore a livello mondiale? Mbappè è fortissimo. Haaland fa gol incredibili. Joao Felix? Gli infortuni hanno ritardato la sua crescita, ma anche lui ha una classe diversa rispetto ad altri giocatori. Mi ricorda un po’ Rui Costa. Somiglianza tra Enrico e Ferderico Chiesa? Tante volte si somigliano nel modo di giocare, ma per fortuna Federico è più bello”, ha concluso scherzando.
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