Svolta storica per il calcio in Iran: contro la Bolivia anche 300 donne in tribuna
Allo stadio Azadi di Teheran, capitale dell’Iran, si è disputata martedì 16 ottobre 2018 un’amichevole tra la squadra locale e la Bolivia. Una semplice partita per i tifosi iraniani, una delle tante, ma vista in maniera diversa da un pubblico ‘speciale’. Dopo anni di lotte, circa 300 donne hanno assistito al match sulle tribune, questa volta senza nascondersi o mimetizzarsi come era accaduto nell’aprile scorso.
In quell’occasione cinque donne si erano travestite da uomini per poter entrare allo stadio e vedere il derby di Teheran tra Persepolis ed Esteghlal. Per questo la gara contro la Bolivia diventa storica. Tutto l’Iran ha fatto un passo in avanti per l’uguaglianza di genere, nel calcio come in ogni altro aspetto della società. La Federazione iraniana ha invitato sulle tribune alcune famiglie di giocatori internazionali, permettendo l’ingresso anche ad alcune donne.
Le cinque donne che avevano assistito al derby di Teheran tra Persepolis ed Esteghlal travestite da uomini
L’Iran ha battuto la Bolivia per 2-1 grazie ai gol di Alireza Jahanbakhsh e Mehdi Torabi, ma il risultato conta relativamente perché il vero spettacolo è andato in scena sugli spalti e non solo. Diverse sono state le foto pubblicate sui social network che hanno testimoniato lo storico evento, riportando mentalmente allo scorso 20 giugno e a quel piccolo ma importante segno di svolta: durante la fase a gironi della Coppa del Mondo in Russia, in occasione di Iran-Spagna, le autorità iraniane avevano permesso alle donne (per la prima volta dalla rivoluzione islamica del 1979) di assistere a una partita di calcio in un luogo pubblico.
Un maxi schermo per tutti ed ecco la felicità nel volto delle tifose presenti sugli spalti dello stadio Azadi. Tuttavia, in Iran permane il divieto d’ingresso alle donne negli impianti dedicati al calcio, ma adesso i segnali di apertura ci sono per queste donne che hanno vissuto una serata di festa. E per tutte le altre che ora sanno che l’amichevole contro la Bolivia può rappresentare un evento storico in una ‘semplice’ partita.
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