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Inter, Icardi: “Ho un contratto fino al 2019 e sto bene qui: mi sento molto interista”

Ad appena ventidue anni Icardi già portava la fascia da capitano dell’Inter al braccio. I 52 gol in 105 presenze levano ogni dubbio sul suo rendimento sotto porta, eppure c’è chi contesta “Maurito”. A conferma delle grandi qualità del giovane attaccante argentino ci sono i corteggiamenti di diversi top club italiani ed europei. Tuttavia Icardi, attraverso le pagine del Corriere dello Sport, giura amore ai colori nerazzurri:

“Io sono qua e sto bene. Fino al 2019 ho un contratto con l’Inter, la mia squadra. Delle altre cose deve parlare la società. L’obiettivo di tutta la mia famiglia è restare a Milano, non ho mai nascosto che in questa città sto bene e lo stesso Wanda e i bambini. Milano è casa nostra. Per questo lei sta parlando con la società: la volontà è quella di trovare una soluzione. Io sono un professionista e come tale mi sto comportando: le voci non mi stanno creando problemi. Le voci non mi interessano e non do molto peso a quello che viene detto o scritto dai media. La mia volontà la sanno tutti: sono contento di stare nell’Inter”.

Interista e capitano, difficile lasciare la maglia nerazzurra: “Dico la verità. Io sono interista, molto interista. Questa è la squadra per il quale faccio il tifo e questi sono i miei colori. C’è un legame forte. Il calcio è un business e può succedere di tutto, ma io indosso la fascia di capitano dell’Inter, sono qua da tre anni e ho l’obiettivo di vincere con la maglia nerazzurra. Voglio riuscirci. Questa fascia per me rappresenta molto. Non pesa particolarmente perché le responsabilità all’interno dello spogliatoio sono divise tra tutti, ma averla al braccio è un grande onore”.

Media gol fantastica per Icardi: “Sono felice, ma vorrei migliorarla. Meglio di Ronaldo? Fare un paragone tra me e lui è troppo. Io penso solo a dare il massimo per l’Inter”. Obiettivo per la prossima stagione? “Quello che avevamo 12 mesi fa, arrivare tra le prime tre. L’Inter merita di giocare in Champions, poi, naturalmente, cercheremo di fare più strada possibile in Europa League. Juventus irraggiungibile? Nel calcio non si sa mai quello che può succedere. Il Barcellona ha i migliori giocatori del mondo, ma non sempre vince in Spagna e in Europa. Può succedere anche alla Juve e noi dobbiamo essere pronti ad approfittarne”.

Banega e Ansaldi, primi giudizi: “L’ho conosciuto tre anni fa in Nazionale e mi aveva impressionato. Vedendolo in tv mi ha confermato di avere una classe immensa. Uno come lui potrà dare molto alla squadra. Ansaldi? In pochi giorni di ritiro abbiamo già creato un buon rapporto. E’ un professionista serio e in campo non molla mai”. Capitolo Nazionale: “La maglia delle Seleccion è un sogno per tutti gli argentini e io non faccio eccezione. Mi alleno per conquistare un posto e so che solo facendo bene con l’Inter avrò delle possibilità. Messi? E’ il migliore giocatore del mondo. Dopo la finale di Copa America persa contro il Cile ha avuto un momento di sconforto. Adesso però la rabbia sarà passata e lui è troppo importante per l’Argentina e per il calcio”.