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Inter, Dimarco: “Prendo spunto da Jordi Alba e Marcelo, anche se Il mio modello rimane Roberto Carlos”

Federico Dimarco è il bomber azzurro degli Europei Under 19. Ruolo? Terzino-goleador, alla Roberto Carlos.  Il talentuoso difensore scuola Inter non si è scordato come si fa a buttarla dentro. Nasce attaccante e dopo il gol vittoria alla Germania padrone di casa, Dimarco si è ripetuto  contro il Portogallo:

“I rigori li ho sempre calciati e in fondo nasco attaccante” – si legge nelle pagine di Tuttosport – “Fui spostato indietro quando avevo 12 anni. Il gol che ha deciso la partita al debutto è un ricordo che mi porterò sempre dentro: decidere un Germania-Italia in trasferta, davanti a 55.000 spettatori, non capita tutti i giorni… Soltanto noi, all’interno del nostro spogliatoio, eravamo convinti che l’Italia sarebbe arrivata in semifinale, Germania e Portogallo sembravano superiori. E invece la nostra compattezza ha fatto la differenza: nessun altro ha subito soltanto due reti”.

Adesso gli azzurrini sono una minaccia per tutti: “Chiedete alle altre semifinaliste chi si aspettavano di vedere in campo anche nella seconda settimana: in pochi avrebbero puntato sull’Italia. Meglio così, significa che qualcuno si è ricreduto e ora gli avversari avranno anche un po’ paura di noi. Ringrazio Vanoli per le parole, ma vedo tanti giocatori cresciuti in modo sensibile. Locatelli è ormai un volto noto anche in serie A, gli stessi Ghiglione e Picchi sono progrediti parecchio e un portiere come Meret infonde sicurezza a tutto il reparto”.

Inghilterra? L’avversario non fa differenza: “L’abbiamo incrociata in ottobre ma quello 0-0 in amichevole non è indicativo, loro hanno cambiato assetto. Rispettiamo l’Inghilterra ma non fa differenza chi affrontiamo: semmai, gli avversari saranno un po’ disorientati. L’Italia è partita a fari spenti ma è arrivata in semifinale. E ora tutti iniziano a ricordare che, in due anni, questo nucleo ha perso soltanto una volta: non siamo un ostacolo semplice”.

Modelli? “Prendo spunto da Jordi Alba e Marcelo, per fare qualche nome del presente, anche se l’esempio principale resta Roberto Carlos“. In chiusura d’intervista Dimarco parla anche dei suoi obiettivi: “Non guardo troppo avanti, vorrei essere in campo domenica per la finale, per vendicare la sconfitta di tre anni fa nell’ultimo atto degli Europei Under 17, ai rigori contro la Russia. Questi Europei ci hanno già portato ai Mondiali Under 20 del prossimo anno ma io cerco anche una gioia in grado di farmi dimenticare quei rigori”.