Il dolore negli occhi di Messi e Griezmann (anche) terzino: tra Barcellona-Atletico è pari e spettacolo
Barcellona-Atletico: un immagine per parte. Minuto 59. Messi sprinta e sfida Godin in velocità ma poi si blocca: il dolore nei suoi occhi quasi lucidi, l’argentino si lascia andare e cade a terra con tanto di bandiera bianca alzata. “Cambio, l’inguine fa troppo male”. Camp Nou in silenzio, Iniesta tranquillizza tutti, si avvicina alla Pulga e lo bacia in testa. Ma niente sarà più come prima: la magia del Barcellona si spegne piano piano. Seconda immagine. Che non è il pareggio dell’Angelito più amato in casa rojiblanca – Correa, a cui era stato diagnosticato un tumore al cuore circa due anni fa che quasi lo ha costretto al ritiro. Argentino in rete anche per la gioia del direttore tecnico italiano Andrea Berta, il primo a credere in lui – bensì Griezmann che a meno 5 dalla fine si trova a difendere, modalità terzino ON. I ragazzi del Cholo hanno sofferto ma non hanno mai mollato, si sono prima difesi e diventati così brutti da sembrare bellissimi. E poi hanno anche rischiato di vincere sul finale, con capocciata di Godin. Miracolo di Ter Stegen. Finale: 1-1. Prima di Correa l’aveva sbloccata Rakitic con un inserimento niente male. E con il pareggio del Real Madrid contro il Villarreal di Sansone e Soriano, ‘La Liga sigue igual”. Siviglia di Sampaoli e Vazquez secondo. Palla al centro e tutto come prima. Quasi tutto. Sicuramente non Messi, ko.