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Hamsik: “Dopo 10 anni il Napoli mi è entrato nel cuore, è un onore esserne il capitano. I miei idoli? Nedved e Zidane”

Dieci anni di Napoli, ormai quasi una vita. Capitano e simbolo: Marek Hamsik è stato protagonista di un’altra stagione da incorniciare, l’ennesima. Intervenuto sui canali social della società azzurra, lo slovacco ha risposto alle curiosità dei tifosi, a partire dalla scelta del numero 17 che lo accompagna da molti anni: “Il numero che avevo fin da bambino era il 27, però a Brescia era occupato così ho scelto il 17. Da lì è diventato il mio numero preferito, ce l’ho anche tatuato sulla pelle. Gol più bello? Quello con il Milan e quello in Coppa Italia con la Juve. Il mio idolo? Pavel Nedved per la strada simile che abbiamo fatto e Zidane per la sua classe. Capitano del Napoli? E’ un’emozione e un onore che è difficile descrivere perché Napoli è una città che vive solo di calcio quindi sono molto felice di esserne il capitano. I miei tatuaggi più significativi? Quello dei miei figli. Cosa mi piace di Napoli? Il mare, il caldo, la gente sorridente e il cibo: buonissimo. Dopo 10 anni sono ancora qua perché il Napoli mi è rimasto nel cuore. Superare Maradona nei gol? Sarebbe qualcosa di storico, così potrei fare ancora più oarte della storia di questo club. Una promessa se dovessi vincere lo Scudetto con il Napoli? Me lo tatuo sulla schiena, tanto ho spazio, spero di averlo prima o poi sulla mia pelle. Quando smetterò di giocare a calcio? Sicuramente tornerò a casa mia, è troppo tempo che sono fuori, tornerò a vivere con la mia famiglia. Il patto tipico preferito? Pizza, pasta e mozzarella, ma il mio preferito è il riso con il parmigiano, anche se non è tipico”.