Vigilanza sport, possibile Autority indipendente. Gravina: “Covisoc centrale”
Terminato l’incontro tra il Ministro Abodi e i vertici del calcio e dello sport italiano. Le parole di Gabriele Gravina
Incontro tra i vertici del mondo dello sport e il Ministro Abodi terminato: tema centrale quello legato all’introduzione dell’Agenzia di vigilanza sportiva. Da quanto emerge verrà presentata una nuova bozza di decreto legge, dopo che la prima aveva provocato contrarietà nel mondo del calcio e dello sport. Attesa quindi una nuova bozza di questo decreto, testo che potrebbe andare in Cdm non prima del 20 Maggio.
Da quanto novità principale potrebbe non essere più un’Agenzia Governativa ma un Autority indipendente, economicamente però sarebbe sempre a carico dei club. FIGC e Leghe aspettano nuovo testo.
Vigilanza sport, Gravina: “Clima sereno e costruttivo”
Al termine dell’evento è intervenuto il presidente della Figc Gravina che ha parlato così ai giornalisti presenti: “Clima molto sereno, tranquillo e costruttivo. Abbiamo ribadito la nostra condivisione sull’obiettivo che il ministro si è prefisso, che è comune: ovvero quello di dare maggiore stabilità alla gestione economico e finanziaria e su questo non sono ci sono dubbi”.
Il presidente della FIGC ha poi continuato: “Non condividiamo invece lo strumento. Abbiamo ribadito che negli ultimi 20 anni la Covisoc ha lavorato non bene, ma benissimo. Dal 1987, anno della sua istituzione, abbiamo avuto solo due ricorsi accolti al Tar e due al Consiglio di stato: potete immaginare su circa 200 società escluse, perciò si può immaginare che tipo di lavoro ha svolto”.
E poi ha concluso: “Perciò massima attività positiva da parte dell’organismo di controllo, certo la Covisoc svolge in atto di controllo, sulla base di licenze che noi predisponiamo, dove c’è l’alta sorveglianza da parte del Coni. Abbiamo chiesto al Governo di assisterci, aiutarci: oltre al Coni, eventualmente il Dipartimento dello sport, potrebbe validare o comunque stabilire dei principi a quali noi possiamo attenerci. Ovviamente: se vengono stabiliti dei principi rigidi, la Covisoc si attiene a principi vigili, se stabilisci dei principi particolarmente tenui la Covisoc si attiene ai quei principi. Su questo stiamo lavorando, il Ministro ci farà sapere, vedremo nel prossimo Consiglio federale. Abbiamo chiesto al governo di aiutarci. Se stabilisci dei principi più rigidi, allora la Covisoc sarà rigida e viceversa. Lavoriamo insieme alla sostenibilità. Il Ministro ci farà sapere”.
Infine, anche Andrea Abodi ha parlato ai microfoni di ANSA: “Sono soddisfatto dell’incontro, tutte le parti hanno espresso le proprie opinioni e punti di vista. Il testo rappresentava una ipotesi di lavoro per aprire quel confronto che oggi ha trovato un punto di caduta e non un documento definitivo. Ho raccolto la posizione e i suggerimenti, ora faremo con le opportune valutazioni, prima di portare il dl ad uno dei prossimi cdm”.
“Il testo, inoltrato alla Federcalcio venerdì mattina, rappresentava una ipotesi di lavoro e come tale doveva servire per aprire quel confronto che oggi ha trovato un punto di caduta e non un documento definitivo per approvazione – è la dichiarazione del ministro Abodi -. L’incontro è stato l’occasione per spiegare le ragioni che ci hanno portato a immaginare la costituzione di questa nuova Autorità, tecnica e indipendente, e procedere nel pieno rispetto dell’autonomia dello sport, da sempre tra le mie priorità insieme a trasparenza, rispetto ed equa competizione. Ho ascoltato e raccolto la posizione e i suggerimenti di tutte le componenti al tavolo. Ora procederemo con le opportune valutazioni, prima di portare il decreto legge ad uno dei prossimi Consiglio dei ministri”.