Germania, Löw: “Giocatori come Muller sono abituati ad affrontare professionisti, ma abbiamo rispettato San Marino”
Quattro mesi e mezzo dopo, Italia e Germania pronte ad affrontarsi di nuovo. Agli Europei i tedeschi riuscirono a eliminare gli azzurri ai calci di rigore. Domani, invece, a Milano si giocherà un’amichevole che ha sempre un sapore particolare. E alla vigilia di questa partita ha parlato anche Joachim Löw: “Non vedo grandi differenze tra la Nazionale di Ventura e quella di Conte – ha dichiarato in conferenza stampa il ct tedesco – Mi aspetto una squadra organizzata tatticamente, brava a studiare l’avversario e forte sia in fase difensiva che offensiva. L’incontro col Papa? E’ stato molto emozionante, l’ingresso al Vaticano ci ha toccato e le parole del Pontefice sono state illuminanti. E’ stata una bella giornata per tutta la squadra”.
E sulla polemica con San Marino dopo le parole di Muller: “Dal nostro punto di vista c’è stato rispetto, abbiamo continuato a giocare indipendentemente dal numero di gol. Giocatori forti come Muller sono abituati a giocare partite competitive, ad affrontare dei professionisti mentre a San Marino molti sono dilettanti. Ma non c’è stata mancanza di rispetto”.
Sulla Germania: “Bisogna conoscere i giocatori, seguirli anche quando non sono in Nazionale e tenere vivi i contatti con loro. Abbiamo tanti calciatori di esperienza che guidano quelli più giovani. Gomez ha un ematoma alla coscia, sarà decisivo l’allenamento di oggi per decidere sul suo impiego. Ha avuto molti infortuni, è partito in ritardo rispetto agli altri. La fiducia la può ritrovare soltanto con il gol, ha fatto una scelta di carriera importante con il Wolfsburg. In porta giocherà Leno, poi ci saranno altri giovani.”.