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Napoli ko nel segno di Goran: il Genoa di Balla non si ferma più

Diciassettesimo punto in otto partite, momentaneo undicesimo posto in classifica e magic moment che continua: eccoli gli effetti della cura Balla che funziona, ancora. Napoli ko a Marassi, il Genoa continua a volare grazie alla doppietta nel primo tempo dell’ex Pandev: agli azzurri non basta l’ottavo gol in campionato di Politano.


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PANDEV PROTAGONISTA (A SORPRESA) A MARASSI

Sarebbe probabilmente entrato a gara in corso, l’ha giocata dall’inizio e decisa lui. Un lampo a sbloccare la gara su assist di Badelj, controllo di destro e tocco di sinistro a baciare il palo per il raddoppio: il protagonista di Genoa-Napoli è stato senza dubbi lui, l’ex di giornata capace di trascinare il Genoa al quinto risultato utile consecutivo e alla sesta vittoria della stagione. Gli sono bastati ventisei minuti per portare il suo Genoa sul 2-0, poi la capacità di soffrire più volte sottolineata da Ballardini del Grifone ha fatto il resto: “Abbiamo fatto una grande partita, vincendo contro una grande squadra: sono tre punti importanti, non siamo salvi ma oggi abbiamo dimostrato il nostro valore” le parole di Goran a fine gara ai microfoni di Danz.

Attaccante macedone che, con la doppietta al Napoli, é diventato (dati Opta) il giocatore più ‘anziano’ ad aver collezionato almeno 2 gol e almeno 2 assist nei top-5 campionati europei in corso. Saggezza Goran, che dopo aver portato la sua Macedonia (con gol decisivo) ad una qualificazione storica ai prossimi europei in programma in estate, nella notte di Marassi ha letteralmente trascinato il Genoa di Davide Ballardini al successo sugli azzurri.


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Ennesima pagina da ricordare per l’attaccante (trentotto da compiere a luglio), che ha già annunciato la sua idea per il futuro una volta terminata l’esperienza all’Europeo con la sua Macedonia. “Più difficile pensare al ritiro dopo una serata così? Eh, ma ho fatto fatica a recuperare dopo la gara con lo Spezia in questi due mesi: – dice sorridendo – ma ora sto bene, con i ragazzi sto alla grande. Il mio pensiero dopo l’Europeo è quello di smettere, poi vedremo”. Intanto ora Goran si gode la notte da protagonista a sorpresa – a partire dall’inizio all fianco di Destro sarebbe dovuto essere Shomurodov, out a causa di un affaticamento – del Ferraris.

Ennesima puntata della rinascita del Grifone dal ritorno di Ballardini. “Il mister ci ha dato consapevolezza dei nostri mezzi, noi stiamo lottando duro perché chi deve salvarsi deve fare così: i risultati poi ti aiutano, la squadra ha qualità e l’allenatore la sta sfruttando al meglio”. Così come Goran ha sfruttato l’occasione avuta di partire dall’inizio. Come otto anni fa, un’altra doppietta sotto alla gradinata Nord, quasi negli stessi minuti di gioco: nella stagione 2013/14 però la maglia indosso era quella del Napoli di Rafa Benitez. Ricordi, che lasciano spazio ad un presente a fortissime tinte rossoblù, con un futuro immaginato ma ancora tutto da scrivere. 

MEGLIO DEL GENOA SOLO LA JUVE: LA CURA BALLA FUNZIONA

Quella che invece in molti pensavano fosse una storia già scritta era quella di Davide Ballardini all’ennesimo ritorno al Genoa: diciassette i punti conquistati in otto gare giocate, media di 2,12 punti a partita. Da  quando Balla è tornato al Genoa (21 dicembre 2020) solo la Juventus ha ottenuto più punti in Serie A (18 contro i 17 dei rossoblù). Grifone con la la migliore difesa nel parziale (solo 5 gol subiti in 8 partite). – ancora dati Opta – In poco meno di 50 giorni il tecnico di Ravenna ha letteralmente trasformato il Genoa. Ritmo da grande per il ‘piccolo’ Grifo, con l’allenatore che lo aveva detto: “ ́Per salvarci dovremo fare ancora tanta fatica, ma adesso anche gli altri dovranno fare fatica contro di noi”


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Guardare per credere i numeri di un Genoa passato da preda a predatore, grazie alla consapevolezza dei propri mezzi sottolineata da Pandev e all’organizzazione in campo predicata in settimana dall’allenatore. Al centro (campo) Ballardini ha poi miscelato alla perfezione l’esperienza di Badelj e Strootman alla freschezza di Zajc, creando un mix perfetto tra protezione della difesa e sprint offensivi, come in occasione delle due reti per il 2-1 col Napoli: “Genoa coraggioso con Badelj così alto? – continuo il pressing dell’ex Lazio su Demme – È così, Strootman ha il vantaggio di essere un ragazzo molto intelligente e umile, per il Genoa è un grande acquisto prima di tutto perché è un uomo speciale e di spessore”. 

Ma la chiave per una metamorfosi così rapida? Per me sono i giocatori, le persone che hai dentro alla squadra: qui hai a che fare con dei ragazzi seri che ci tengono molto, e se si confronta con chi vuole dare il meglio l’allenatore si esalta”. Tra i ragazzi citati da Ballardini, impossibile non menzionare il ‘ragazzino’ che il massimo lo continua a dare nonostante i trentotto anni da compiere a luglio. “Io denuncio Pandev e pure voi dovreste andare a fare lo stessa cosa se davvero intende ritirarsi a fine stagione. – queste le parole a inizio anno di Ballardini sul possibile addio al calcio giocato di Goran – Non può fare una cosa del genere, uno che trasmette entusiasmo ogni giorno, uno che ha furore dentro e fuori dal campo. Pandev è il gioco del calcio, vederlo giocare è un piacere”.

Parole e pensieri confermate anche dopo la doppietta da tre punti al Napoli. “Farlo continuare un altro mio obiettivo da raggiungere in questa stagione? Lui ora deve fare bene quello che ogni giorno ci regala: la sua intelligenza, la sua simpatia, il suo spirito, la sua qualità e la sua umiltà. Goran è un esempio per l’uomo che è e per il giocatore che è”. Oggi protagonista a sorpresa, nella notte di Marassi.