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Genk-Napoli, Ancelotti: “Tante critiche, ma in giro non vedo calcio champagne”

“Il mio stato d’animo non lo conosce nessuno, forse solo i calciatori, ma non è molto leggibile”. Carlo Ancelotti fa muro, la gara col Brescia non preoccupa l’allenatore azzurro che ora pensa solo al Genk in Champions.

“Il gruppo sa che non sono arrabbiato come è stato invece scritto. Il Napoli deve fare quello che sa, al massimo delle sue capacità. Conosco le qualità dei miei calciatori, poche volte sono soddisfatto al completo perché so quello che possono dare. Ma dopo il Brescia non ero arrabbiato: essere critici va bene, ma non troppo. Si è parlato tanto del finale, bisogna essere critici, ma non troppo. Io guardo 1000 partite, non vedo tutto questo calcio champagne in tutte le partite, tutte soffrono​. Dopo le partite facciamo sempre un’analisi, lo abbiamo fatto anche domenica. Abbiamo visto le cose che sono andate bene e quelle andate meno bene, come l’atteggiamento un po’ remissivo della ripresa. Non c’è stata alcuna strigliata”. 


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Ancelotti sa che anche in Belgio il Napoli dovrà essere pronto a tutto. “Qualche sofferenza ci sta, anche domani sera ci sarà da soffrire, lo stadio spingerà la squadra e loro vorranno riscattarsi dopo il primo match. Quando vedo il Napoli soffrire sono più tranquillo, ha continuato in conferenza. “Il Genk è una squadra che gioca un calcio propositivo, l’ha fatto vedere col Salisburgo e lo farà anche domani sera”. In campo potrà anche esserci Mertens, a pochi chilometri da casa. Dries ad un gol da Maradona? È uno stimolo per lui, sta vivendo un gran momento, lavora duro e segna gol importanti. Spero possa raggiungere Diego quanto prima, è importante per lui e per la storia del club. Milik sta bene, ha dovuto recuperare terreno dopo i problemi fisici ma non c’è alcun problema: se giocherà darà il massimo come tutti gli altri”.

In conferenza con lui anche Kalidou Koulibaly, ex della gara. “È una partita importante per me come tutte le altre di Champions, ma non diversa. Vogliamo vincere, sappiamo che il Genk ha perso la prima gara ma sarà tosta domani sera. Sono felice di tornare qui, ho vissuto due anni bellissimi qui, giocando in una bella squadra”, ha detto il difensore.


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“Ho sentito alcuni ex compagni e alcuni membri dello staff, sono felice di averli ritrovati. Non dimentico l’affetto che mi hanno dato, ma voglio vincere col Napoli domani sera. Rientrerò dopo la sosta in campionato, stiamo prendendo troppi gol ma sono fiducioso e tranquillo: stiamo lavorando bene, la squadra mi sta aiutando, già domani sera ritroverete il Koulibaly che piace a tutti. Samatta è un ottimo calciatore, ma non è l’unico del Genk da temere”.

L'allenatore azzurro ha poi parlato ai microfoni di Sky Sport"Abbiamo iniziato bene il girone, ma dobbiamo stare attenti perché questa partita sembra abbordabile ma può nascondere sorprese. Il Genk è una squadra che gioca con ritmi alti, noi vogliamo i tre punti. Abbiamo raccolto i tre punti, recuperando da uno sforzo fisici non indifferente perché c'era gran caldo. Se non fossero arrivati i tre punti sarebbe stato diverso, nonostante un secondo tempo non positivo. Bisogna restare concentrati e trovare continuità".


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E sulla vittoria con il Liverpool ha aggiunto: "È importante soprattutto per noi stessi, aumenta l'autostima. Bisogna dare continuità, una vittoria ci permetterebbe di restare in testa al girone. Domani sarà un'altra partita importante. Schiererò la miglior formazione possibile, come faccio sempre. Se poi ci saranno 11 cambi, significa che ho pensato che era giusto fare 11 cambi. Ogni volto che ruoto i calciatori è perché lo ritengo utile".

A cura di Gennaro Arpaia

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