Fuffi, i social, giurisprudenza e quel rapporto con Sarri: ecco Tonelli, nuovo difensore del Napoli
Forse era giusto così, forse il destino (ed il mercato) non potevano che portarlo da Sarri. Lorenzo Tonelli ricomincerà da lui, dal Napoli, dall’uomo da cui tutto era partito. O meglio ri-partito. Perché “se non fosse stato per Sarri, avrei smesso di giocare a calcio” raccontò lui: più di un allenatore, quasi un padre per quel giovane difensore che dopo i playout con l’Empoli pensava di essersi perso. Il resto è storia recente: la cavalcata azzurra verso la A, due campionati da protagonista nella miglior vetrina possibile per un giovane, il lungo e commosso saluto alla sua città. Lo scorso anno toccò a Rugani, quest’anno è lui il difensore di cui l’Empoli dovrà fare a meno: solidità e gol, mix ideale – chissà – anche per la Champions. Dieci milioni per dirsi di sì e lasciare la Toscana in direzione Napoli.
La sua vita, Lorenzo Tonelli, la racconta quasi tutta sui suoi social. Calciatore 2.0 che condivide il suo mondo con i tifosi, a colpi di foto su instagram e post su facebook. Il calcio, i backstage, la vita privata: c’è tutto il suo universo. C’è il suo cane corso, Fuffi, a cui è legatissimo, ci sono gli scherzi negli spogliatoi al magazziniere o ai compagni. Non ci sono i libri di giurisprudenza, quelli no. Ma sarebbero potuti esserci eccome: ai tempi della Primavera dell’Empoli, il giovane Lorenzo si divideva fra università e calcio. Tra Monteboro e Novoli, dove a Firenze c’è la Facoltà di Legge. Un percorso iniziato come “alternativa” a quel mondo, il calcio, così difficile e pieno di incertezze. Una strada che avrebbe potuto condividere anche con la mamma, Simona, ricercatrice di diritto privato in quella Scuola. Papà Pietro invece fa il chirurgo a Careggi, figlio d’arte: nonno Luigi padre della chirurgia toscana e capostipite di una passione di famiglia. Famiglia che vive a Coverciano, là dove la nonna fa la sarta e cuce camice su misura e dove Lorenzo vive. A due passi dalla Settignanese, dove ha tirato i primi calci, e dal Centro Tecnico Federale dove si allena la Nazionale. Chissà che una strana sponda Firenze-Napoli-Coverciano non lo possa riportare vicino casa per tingersi di un altro azzurro: quello dell’Italia che sogna da sempre, mentre il futuro (prossimo) di azzurro porterà quello del Napoli. Con Sarri, ovviamente: il destino ci vede bene, Lorenzo – calciatore 2.0 – non poteva che ripartire da qui. Da lui, dall’azzurro, dal Napoli.