Frey: “Donnarumma? E’ il prototipo di portiere dei prossimi 20 anni: fossi nel Milan lo blinderei”
Quindici anni di serie A, 446 partite, Sebastian Frey di diritto può giudicare i suoi colleghi. Tra gli osservati speciali del portierone di Thonon–les-Bains c’è Gigio Donnarumma, l’enfant prodige del calcio italiano:
“Siamo davanti al prototipo del portiere dei prossimi 20anni” – dichiara Frey nel corso di un’intervista concessa a Tuttosport – “Vedo in lui, in prospettiva futura, ancora delle prospettive di crescita importanti. Ha grandi doti fisiche. Il Milan è una grande piazza e devo dire che se la sta cavando molto bene. È vero che ha fatto un paio di errori, ma li fanno tutti.A 18 anni, li può e li deve fare. E’ già abbastanza completo per l’età che ha, ma tecnicamente può ancora migliorare.Per ora riesce a sopperire aquelle piccole carenze grazie alla sua struttura fisica. Penso che tra 2-3 anni, sarà uno dei portieri più importanti a livello internazionale. Blindarlo? Assolutamente si. È il portieredel presente e del futuro. La società ha dimostratodi credere in lui anche quando ha commesso qualche errore, senza farglielo pesare“.
Donnarumma già pronto per raccogliere il testimone da Buffon? Frey non è d’accordo: “Finché Gigi avrà voglia e motivazioni per continuare in nazionale,è giusto che si continuia puntare su di lui. Nel momento in cui deciderà dismettere, allora sarà necessario avere già pronto il suoerede che dovrà avere due spalle grandi così. Mi sembrache Donnarumma le abbia (ride)“. Europa senza il Milan? Per Frey i rossoneri ci torneranno presto: “Il Milan è il Milan e credo che stia per ripartire con delle persone che vogliono ricostruire una squadra che possa tornare ad essere protagonista a livello internazionale. La sua fama e la sua qualità devono tornare ad essere quelle di una volta e con la cessione credo che ciò possa avvenire. Fiorentina-Milan? Montella e Sousa sono due allenatori che vogliono far giocare bene le loro squadre. Vincenzo ha dimostrato, a livello italiano, di poter essere un grande allenatore e quello che sta facendo al Milan lo dimostra. Ho visto una Fiorentina in crescita, che si è ripresa bene. Il Milan sta facendo fatica a livello di risultati, ma il pareggio con la Lazio può dare nuove certezze. Vedo una partita molto equilibrata”.
Su Sportiello: “Gigio ha grande tranquillità perché sa che l’ambiente è con lui. Sportiello, invece, ha avuto una situazione complicata con l’Atalanta. Ha una concorrenza importante come quella di Tatarusanu, ma se la Fiorentina l’ha preso, è perché ci crede”. Un po’ di amarcord: “Sono legato a quel Fiorentina-Milan del 3 settembre 2007, quando pareggiammo 1-1 a San Siro con il Milan che aveva appena vinto la Supercoppa Europea. In quella partita parai di tutto e pareggiammo con Mutu. Un gran bel ricordo anche perché fu il viatico per una stagione per noi importante e, alla fine del campionato, arrivammo quarti proprio davanti ad un Milan stellare”. In Italia si torna a puntare sui giovani italiani: “E’ una scelta giusta, che forse andava fatta un po’ prima. In Francia lo si fa da anni ormai. Ci sono tanti talenti italiani che possono fare la differenza e che meritano delle chance. Basti guardare proprio Milan e Fiorentina. I rossoneri puntano, oltre che su Donnarumma, su Romagnoli e Locatelli mentre la viola ha emergere Bernardeschi e ora Chiesa“.