Deschamps: “Rabiot capitano alla Juve? Un orgoglio. Pogba? Siamo in contatto”
Le dichiarazioni di Didier Deschamps in conferenza stampa su Adrien Rabiot. L’allenatore ha parlato anche del caso Pogba e dell’importanza di Thuram
Diramata la lista dei convocati per le prossime partite valide per le qualificazioni a EURO2024, Didier Deschamps – allenatore della Francia – ha rilasciato diverse dichiarazioni nel corso della consueta conferenza stampa. Elogi nei confronti di Rabiot e Thuram: spazio anche al caso Pogba che oltre alla Juventus, rappresenta una grave perdita per il centrocampo della nazionale francese.
Deschamps: “Rabiot capitano? Un grande riconoscimento per lui. Su Pogba…”
A causa dell’infortunio di Danilo, Adrien Rabiot nelle ultime gare di campionato ha portato la fascia di capitano al braccio con la Juventus. Un riconoscimento molto importante, come sottolineato da Deschamps: un’opportunità unica che il ct della Francia non ha mai potuto avere. “È maturo, si tratta di avere un po’ più di responsabilità, ma non cambia il suo carattere e il suo modo di essere. È un riconoscimento per una persona piuttosto riservata, che parla poco di sé. Da diversi anni è ad un ottimo livello. Sono un po’ geloso perché non sono mai stato capitano della Juventus. Ma è un grande segno di fiducia data dal suo allenatore e sicuramente motivo di orgoglio per lui”.
Non sono mancate le domande su Paul Pogba: “Siamo in contatto. Non vi dirò il contenuto dei nostri colloqui. Oggi attende una decisione, una sanzione, che sarà più o meno lunga. Con tutto quello che ha passato prima, è una situazione molto complicata per lui, psicologicamente molto difficile. Non potrà essere selezionato finché sarà sospeso. Per quanto tempo? Tornerà al suo miglior livello? Ha le capacità, la mentalità per farlo. Ma non accadrà da un giorno all’altro, purtroppo per lui“.
Didier Deschamps ha elogiato Marcus Thuram che, alla sua prima stagione in Italia, non sta di certo sfigurando: “Sta facendo cose molto buone. È un giocatore giovane, oggi viene utilizzato esclusivamente in posizione centrale, in un attacco a due. È già molto migliorato e può farlo ancora: ha sempre il sorriso, è fiducioso, si sente realizzato e felice. Davanti ci sono tanti profili diversi. Lui è un po’ più simile a Giroud“.