Questo sito contribuisce all'audience di

Fiorentina, Pioli adesso sorride: “Squadra con un’identità. Possiamo lottare per qualcosa di importante”

La Fiorentina non vinceva da oltre un mese, ma il pareggio di Roma contro la Lazio lasciava ben sperare. La squadra, infatti, stava crescendo nonostante i risultati e oggi lo ha dimostrato. E lo ha fatto ai danni del Sassuolo, che esce dal Franchi sconfitto per 3 a 0: “Serviva dare un senso al pareggio dell’Olimpico – ha detto Stefano Pioli in conferenza stampa a fine gara – La squadra mi è piaciuta, anche se devo rimproverare ai miei ragazzi i primi minuti della ripresa, dove non abbiamo girato palla come al solito e facevamo fatica ad uscire”. Sì, perché, in un campionato difficile come la Serie A, non puoi permetterti nemmeno cinque minuti di “vacanza”: “Le prime cinque rappresentano una classifica a parte – continua Pioli – per le altre, compresi noi, ci sono molte possibilità di fare bene e di lottare per qualcosa di importante. Serve dare sempre il massimo, perché fare punti è difficile, con chiunque. La squadra sta crescendo, ma alla fine ce la siamo giocata con tutti, fatta eccezione per le brutte prestazioni contro Chievo e Crotone”. Un pensiero poi per il suo amico, nonché ex compagno, Beppe Iachini: “Ha preso in mano la squadra solo da qualche giorno, mentre noi lavoriamo insieme da cinque mesi. Dovevamo far vedere questa differenza e ci siamo riusciti. la squadra adesso ha una sua identità”. Chiosa finale su Simeone e Chiesa che, fra una cosa e l’altra, nei gol della Fiorentina ci sono sempre: “Se fra assist e gol sei già a quota nove, allora vuol dire che la tua partita la fai sempre. Chiaro, ci sono anche altre cose nel calcio e loro sanno di poter crescere ancora. Ma stanno lavorando per raggiungere questo traguardo”

In sala stampa si è poi presentato anche Giuseppe Iachini che, con il suo Sassuolo, ha debuttato proprio al Franchi, laddove da calciatore è stato amato e apprezzato: “E’ sempre molto bello tornare qui e ringrazio i tifosi per la bella accoglienza. Avrei preferito giocare questa partita fra un mese, per dare il tempo ai miei ragazzi di assimilare al meglio lo “Iachini pensiero”. Un po’ quello che ha dovuto fare Pioli con la Fiorentina, una squadra totalmente rivoluzionata rispetto all’anno scorso: “Sono già quasi cinque/sei mesi che lavorano insieme e si vede. I giocatori si conoscono e hanno caratteristiche ormai ben definite”. Due gare in cinque giorni per Iachini, che aveva esordito sulla panchina dei neroverdi in Coppa Italia, in casa contro il Bari: “Devo dire che rispetto al match di coppa oggi abbiamo fatto meno bene. Abbiamo approcciato nel modo giusto, ma poi ci siamo rivelati timorosi. Le partite non vanno subite, ma aggredite. In questo gioco è importante correre più in avanti piuttosto che indietro”. Ora occorre ripartire dai lati positivi e, magari, recuperare anche qualche giocatore da un punto di vista fisico: “Qualcuno non è ancora al top, quindi dovrà lavorare per tornare utile alla squadra quanto prima. Ho la possibilità di lavorare con ragazzi bravi tecnicamente e professionali. Abbiamo tutte le carte in regola per reagire”