Odriozola: “Meritavamo di vincere con Inter e Napoli. Possiamo sognare”
Le dichiarazioni del terzino spagnolo dopo l’inizio di stagione in maglia viola
12 punti in 7 giornate e il quinto posto in classifica per la Fiorentina reduce dalla sconfitta al Franchi contro il Napoli e che dopo la sosta per le nazionali affronterà il Venezia al Penzo.
A fare un bilancio dell’avvio di campionato dei viola è Alvaro Odriozola, uno dei volti nuovi della squadra allenata da Vincenzo Italiano.
“Felice a Firenze. Possiamo sognare in grande”
“Sono molto felice di questo primo mese con questi bei colori addosso, che mi piacciono moltissimo. La squadra sta andando bene. Abbiamo perso con due squadre che sono al vertice della classifica, ma avremmo meritato di vincere. Mi trovo benissimo con i miei compagni. Siamo un gruppo magnifico di giocatori che sanno giocare molto bene a calcio. In allenamento ci divertiamo. Abbiamo una squadra che può sognare in grande. Non potrei essere più contento”, così il terzino spagnolo al sito ufficiale del club viola.
Il classe 1995 ha parlato delle sue prime settimane a Firenze: “Devo ringraziare tutti i tifosi fiorentini e non solo, perché sono rimasto colpito da come mi hanno accolto sin dal primo giorno, il modo in cui mi incitano per strada. La gente impazzisce e io pure. L’atmosfera dello stadio è incredibile, mi piace che abbiano questa passione. Nella scorsa partita ho sfiorato un pallone e ho ottenuto un corner, la gente è impazzita e mi è venuta la pelle d’oca”.
L’ex Real Sociedad si è soffermato sul suo ruolo e sulle richieste di Italiano: “La fase più importante del mio gioco è quella difensiva. È quella a cui mi dedico di più. Per caratteristiche sono offensivo, ma mi piace difendere, recuperare palloni e macinare chilometri per ottenere le vittorie, che sono il nostro obiettivo”.
Infine, Odriozola ha svelato una curiosità sulla passione per l’atletica: “I 100 metri sono sempre stati la mia passione e un giorno mi piacerebbe percorrerli al massimo della velocità. Magari un giorno andrò sotto i 10 secondi…”.