Il “Fariolismo” conquista il De Topper, Ajax a +9

L’allenatore italiano Francesco Farioli ha riportato l’Ajax in testa, con la vittoria contro il PSV i lancieri si avvicinano alla vittoria del campionato.
“Stiamo facendo cose straordinarie”: così ha commentato Francesco Farioli la sfida di Eredivisie tra PSV e il suo Ajax. L’allenatore italiano sembra aver riportato i lancieri al loro storico splendore dopo una stagione deludente come quella passata.
35 punti separavano la testa della classifica, occupata proprio dal PSV Eindhoven, dal quinto posto dell’Ajax. Una delusione su tutti i fronti quella della stagione 2023-2024 con i biancorossi eliminati da tutte le coppe nazionali ed europee.
Nel disastro però c’è sempre un barlume di speranza e ad Amsterdam l’ha acceso Francesco Farioli con il suo arrivo a maggio 2024. L’allenatore italiano, passo dopo passo, ha iniziato un percorso per riportare i lancieri ai vertici.
Oggi grazie al successo contro i campioni in carica del PSV ha vinto lo scontro diretto per lo Schaal, trofeo dell’Eredivisie. Il vantaggio dell’Ajax ora è di 9 punti ma bisognerà mantenere la concentrazione.
Farioli, l’umiltà italiana tra i campioni olandesi
Una parola non molto comune nel DNA Ajax è “umiltà”. Ad Amsterdam sono sempre stati abituati a vincere. Farioli invece, da buon italiano, ha saputo mettere questa caratteristica al centro del progetto, portando i biancorossi di nuovo in testa alla classifica.
Prima il Nizza, poi la grande occasione in Olanda con l’Ajax. Una crescita graduale, ma non per questo poco efficace. Farioli ha saputo portare il calcio italiano, fatto di tattica e intensità, anche nei Paesi Bassi.

PSV-Ajax, l’espressione del “Fariolismo”
Partita tesa fin dai primi minuti tra PSV Eindhoven e Ajax. Come i migliori allenatori della storia italiana però Farioli ha dimostrato di saper soffrire insieme a tutta la sua squadra. Al 35’ l’episodio che ha sbloccato la gara: dopo un rimpallo in area è stato l’ex Inter Klassen ad aprire le marcature del match.
Farioli ha poi deciso di adottare un atteggiamento più difensivo senza però rinunciare ad attaccare. Fondamentali i cambi: proprio il subentrato Bertrand Traoré al suo primo pallone toccato sigla il raddoppio. Annullato così dalla tattica dell’allenatore italiano lo splendido periodo di forma dell’altro ex nerazzurro Ivan Perišić che sperava di lasciare il segno in questo De Topper.