La nuova Serie A: rivoluzione Empoli, dalla panchina fino agli interpreti

Dopo una stagione più che positiva sotto la guida di Andreazzoli, l’Empoli riparte, cambia pelle e rivoluziona la squadra in tutti i suoi aspetti. Nuovo allenatore, tanti nuovi acquisti e altrettante cessioni. L’obiettivo è semplice: cambiare, evolversi, senza però perdere il proprio DNA. Confermarsi per il terzo anno di seguito non sarà facile, ma la formazioni azzurra ha tutte le carte in regola per continuare a stupire.

Empoli, l’ultima stagione in Serie A

Nel corso della stagione 2021/22 la dirigenza dell’Empoli ha avuto l’arduo compito di sostituire un allenatore di grande talento come Alessio Dionisi, decidendo di affidare la panchina a Aurelio Andreazzoli. Una scelta a posteriori si è rivelata azzeccatissima. L’allenatore italiano è riuscito a trasmattere tutti i suoi valori alla squadra, mettendo in campo una formazione precisa e ordinata, molto propensa alla fase offensiva, anche a discapito di quella difensiva. La classifica finale ha infatti visto l’Empoli 14° a quota 41 punti, con 50 gol fatti e 70 subiti.

Un bottino più che positivo quello della squadra azzurra, che è riuscita a centrare l’obiettivo salvezza con una certa facilità, riuscendo al tempo stesso a valorizzare molti suoi giocatori, soprattutto giovani: da Vicario e Viti fino a Asllani e Pinamonti.

L’allenatore: Paolo Zanetti

Nonostante la buona stagione, ad inizio giugno 2022 le strade dell’Empoli e di Andreazzoli si sono separate, con la società che ha subito annunciato il nuovo allenatore: Paolo Zanetti. Fresco dell’esperienza in Serie A con il Venezia, terminata con la retrocessione in B della squadra veneta, l’allenatore italiano è ora pronto a ricominciare dall’Empoli. Per lui sarà la quarta esperienza in panchina, dopo quelle con Sudtirol, Ascoli e appunto Venezia.

Come Andreazzoli, Zanetti punterà molto sulla fase offensiva: le parole d’ordine saranno manovra veloce e pressing. Per farlo si affiderà ai suoi uomini migliori, in una squadra ricca di qualità dalla difesa fino all’attacco.

La stella: Nedim Bajrami

La stella dell’Empoli sarà però Bajrami, che si prepara a diventare “il nuovo Aramu”. Nella sua esperienza al Venezia, infatti, Zanetti era riuscito a rendere il trequartista italiano il fulcro della manovra e proverà a fare lo stesso con il fantasista albanese. Le qualità e la tecnica per fare altrettanto bene ci sono tutte.

Classe 1999, Bajrami è un giocatore eclettico, in grado di spaziare su tutta la trequarti con grande abilità. Nel corso della stagione della stagione 2021/22 ha collezionato 9 gol e 7 assist in 38 presenze tra Serie A e Coppa Italia. Numeri che potrebbero far pensare ad una stagione incredibile, ma che in realtà non fanno intravedere i lunghi mesi passati a subentrare dalla panchina. In vista della prossima stagione, quindi, se Bajrami vorrà provare ad essere la stella della squadra di Zanetti, dovrà per forza migliorare la costanza di rendimento.

Le novità del calciomercato

Ma le novità in casa Empoli non sono state soltanto in panchina, ma anche e soprattutto in campo. La lista degli addii è lunga: i giovani talenti Asllani e Viti sono passati a Inter e Nizza. In attacco Pinamonti e Di Francesco sono tornati nelle rispettive squadre dopo la fine dei prestiti, così come Zurkowski a centrocampo.

La dirigenza azzurra non è però rimasta a guardare ed è corsa subito ai ripari andando a sostituire tutti i partenti. In porta è stato riscattato dal Cagliari Vicario, autore di una stagione di altissimo livello, mentre in difesa sono stati confermati Luperto e Cacace. A loro si sono aggiunti Ebuehi, che ha conosciuto Zanetti proprio al Venezia, e De Winter, giovane talento della Juventus U23. A centrocampo dal Cagliari è arrivano Marin mentre l’attacco è stato completamente rivoluzionato. Per sostituire Pinamonti, l’Empoli ha deciso di puntare su Destro, Satriano e Lammers, arrivati da Genoa, Inter e Atalanta.

Il modulo: 4-3-1-2

Visti tutti i cambiamenti, come giocherà la squadra di Zanetti? Rispetto allo scorso anno, l’Empoli scenderà in campo con un 4-3-1-2 e non più con un 4-3-2-1, anche se all’occorrenza l’allenatore italiano potrebbe decidere di riutilizzare il vecchio modulo. In porta sarà confermato Vicario, con Stojanovic, Luperto, De Winter e Parisi a comporre la linea di difesa. Occhio però a Ebuehi e Cacace, che contenderanno settimana dopo settimana il posto da titolare sulle fasce.

A centrocampo spazio a Haas, Marin e Henderson, con Stulac e Bandinelli pronti a entrare nelle rotazioni. Sulla trequarti il titolarissimo sarà Bajrami, mentre il tandem d’attacco sarà composto da Destro e uno tra Satriano e Lammers, con il primo che al momento parte in leggero vantaggio.