ECA, risposta alla nuova Superlega: “Siamo andati avanti, voi quando lo farete?”
L’ECA, l’associazione dei club europei, ha risposto all’agenzia A22 Sport, promotrice del progetto della Superlega
Nella mattina di giovedì 9 febbraio, l’agenzia A22 Sports Management, promotrice del progetto Superlega, ha rilanciato con le nuove regole: dalla meritocrazia alla sostenibilità, il progetto annunciato nell’aprile del 2019 si rinnova (Clicca QUI per regole e parametri).
L’ECA, l’associazione dei club europei, ha risposto con un comunicato. “È solo un altro tentativo deliberatamente distorto e fuorviante di destabilizzare il lavoro costruttivo attualmente in corso tra le vere parti interessate del calcio per far progredire le cose nel migliore interesse generale del calcio europeo per club”, ha esordito la nota ufficiale.
ECA, la risposta alla Superlega
Ecco la nota: “ECA prende atto dell’ultimo dispaccio dalla realtà alternativa di A22. Tuttavia, nel mondo reale, questa idea rimaneggiata è già stata proposta, discussa e completamente respinta da tutte le parti interessate nel 2019. Questo è solo un altro tentativo deliberatamente distorto e fuorviante di destabilizzare il lavoro costruttivo attualmente in corso tra le vere parti interessate del calcio per far progredire le cose nel migliore interesse generale del calcio europeo per club”.
“In qualità di unica organizzazione riconosciuta dalla FIFA e dalla UEFA che rappresenta i club a livello europeo e internazionale e unico organismo attraverso il quale i club hanno una reale rappresentanza nel loro processo decisionale, ECA ribadisce la sua opposizione di lunga data alla Super League europea e a qualsiasi progetto separatista. Negli ultimi anni l’ECA ha realizzato una grande quantità di progressi e cambiamenti positivi in collaborazione con tutte le parti interessate del calcio – UEFA, FIFA e confederazioni, federazioni nazionali, leghe, tifosi, giocatori e club di tutte le dimensioni – lavorando a beneficio di l’intero ecosistema calcistico europeo. Dal 2024 più club di più paesi parteciperanno ogni stagione alle competizioni europee per club maschili, accrescendo la passione per il calcio europeo e aumentando notevolmente la quantità di entrate condivise. Progressi significativi possono essere osservati in altri aspetti del gioco, dal calcio femminile, allo sviluppo delle giovanili e delle accademie, alla finanza e alla regolamentazione, alla sostenibilità e all’impatto sociale. Questo è l’aspetto del vero cambiamento. Siamo andati avanti, quando lo farà anche A22?”.