Dietro le Quinte del Calcio – Guardare la partita in piedi? Ecco cosa sono le “safe-standing areas”
Dietro le Quinte del Calcio – Guardare la partita in piedi? Ecco cosa sono le “safe-standing areas”
90 minuti in piedi per guardare una partita? Ebbene sì, ed è possibile in quelle che chiamano le “safe-standing area”, che sono la versione moderna delle gradinate di una volta dove si guardava la partita senza mai sedersi.
Ma cosa sono queste “areas”? Sostanzialmente sono delle apposite zone delimitate all’interno di uno stadio, in cui sono presenti le gradinate, all’interno delle quali vi sono delle balaustre in metallo per evitare l’accalcarsi dei tifosi. Queste balaustre prevedono anche dei sedili, numerati, che possono essere abbassati in modo da poter liberamente decidere se usufruirne o meno. Questo fenomeno è ormai acquisito in Germania per quanto riguarda le partite di campionato e anche in Gran Bretagna sta comparendo in qualche impianto.
Ma in Italia? Il desiderio da parte dei tifosi si scontra con la normativa vigente laddove con il D.M. del 18 marzo 1996 il Governo ha regolamentato i posti in piedi negli impianti sportivi escludendo gli stadi calcistici dalla possibilità di avere delle standing areas, cioè utilizzare dei posti in piedi. Tutto ciò senza dimenticare che l’UEFA impone che nelle competizioni europee che gli impianti abbiano solo posti a sedere. Quindi le standing areas, qualora fossero create nel nostro paese, dovrebbero potersi facilmente trasformare in settori con seggiolini per gli incontri organizzati dall’UEFA. Attualmente, a seconda del modo in avviene questa sorta di metamorfosi, si possono distinguere tre tipi di standing area: Rail seats, Bolt-on seats e Fold-away seats.
Rail seats
Questo sistema è stato adottato nello stadio Celtic Park di Glasgow di proprietà dei Celtic FC. Qui sono impiegati dei seggiolini pieghevoli allineati (come le sedie del cinema) separati, per ogni fila o al massimo due file, da una ringhiera rigida. Ogni seggiolino è dotato di una serratura che lo blocca in posizione chiusa: prima delle competizioni UEFA, il personale dello stadio provvede a sbloccare tutti i posti a sedere, come si può intuire dalla foto successiva pubblicata sul sito della società.
Bolt-on seats
Si definisce così la struttura utilizzata nello stadio del Borussia Dortmund che da origine ad una delle più conosciute standing area, la magnifica Südtribüne un’enorme standing area da quasi 25 mila posti in piedi. La parte alta presenta seggiolini di tipo rail, dotati di serratura che li blocca in posizione chiusa e prima delle competizioni UEFA, il personale dello stadio provvede a sbloccare tutti i posti a sedere. Nella parte bassa i seggiolini sono di tipo bolt-on. I posti a sedere di questo tipo sono del tutto smontabili e vengono portati via dopo le partite europee, lasciando spazio alla più classica delle piani a gradoni.
Fold-away seats
Questa tipologia tecnica è stata utilizzata per la standing area che ospita i tifosi del Bayern Monaco all’Allianz Arena. I posti a sedere si piegano interamente verso il basso e vanno a finire sotto ai piedi del tifoso, trasformandosi in una pedana calpestabile. Questo tipo di seggiolini dà luogo a una vera e propria gradinata, con ringhiere intervallate che possono essere più o meno fitte. Se da un lato i bolt-on seats, quelli removibili, rappresentano una soluzione un po’ antiquata e costringono ogni volta a smontare manualmente migliaia di seggiolini, dall’altro i rail seats comportano l’installazione di una ringhiera per fila e limitano molto la libertà di movimento, cosa che stride in tempi di lotta alle barriere.
Le motivazioni alla base di coloro che sostengono l’utilità dell’adozione delle standing areas sono un aumento della sicurezza per evitare assembramenti pericolosi in occasione dell’esultanza per la segnatura di una rete; aumentano la capienza degli impianti e si abbassano i prezzi che potrebbero essere diversificati a seconda della tipologia del tifoso che si reca allo stadio riuscendo anche a riempire di nuovo gli impianti sempre più vuoti.