Di Francesco: “Per gli infortuni non cerchiamo colpevoli, ma soluzioni. Dzeko? Non so se rinuncerò a lui”
Dopo l’infortunio al ginocchio per Karsdorp, sono tante le domande per Di Francesco riguardo ai tanti infortuni subiti dai giocatori della Roma negli ultimi anni: “Stiamo cercando di trovare soluzioni per poter capire le varie problematiche. Abbiamo degli ottimi professionisti e cercheremo di fare il modo che non accada più. Puntavamo tanto su Karsdorp, in un ruolo che vale tanto per me” ha detto l’allenatore giallorosso nella conferenza stampa prima della partita contro il Bologna.
Infortuni subiti tutti da giocatori Under 25: “Dobbiamo lavorare molto nella prevenzione. È alla base per evitare gli infortuni. In questo dobbiamo trovare più soluzioni e esercizi per migliorare questo aspetto. Noi siamo una squadra, Norman e Lippie sono due grandi professionisti che vivono Trigoria dalla mattina alla sera. Insieme cercheremo di trovare la soluzione. In questo momento vengono fuori tanti discorsi, qui c’è un modo di lavorare nel quale siamo tutti uniti, da parte mia c’è grande fiducia nell’operato di queste persone. I giocatori hanno grande fiducia in noi, ma c’è grande dispiacere. Il ginocchio me lo sono rotto anche io, può accadere fa parte del nostro lavoro. Era rientrato da poco, è stato un movimento strano e casuale“.
Poi si sofferma sui singoli: “Defrel ha bisogno di fare gol, noi abbiamo bisogno di tutti quanti. Si è sacrificato tantissimo per la squadra, la sua predisposizione a mettersi a disposizione sarà ripagata. Non so se giocherà centravanti, sicuramente sarà della partita. Oggi valuterò le condizioni di tutti e penserà anche alla partita contro il Chelsea. L’unico obiettivo è vincere contro il Bologna. Dzeko? Magari non è stato brillantissimo, ma è stato sempre pericoloso, non so se rinuncerò a lui ci penserò. Nainggolan? Basta che giochi, è un giocatore importante, tra le linee e per il suo tiro. La cosa più importante è che s è messo a disposizione per la squadra. Sono convinto che tornerà a segnare, continua ad avere le sue occasioni”.
Poi affronta il discorso turnover, soprattutto nel ruolo di esterno destro: “Non è una casualità che abbia cambiato molto in alto a destra. Al di là di Schick e avendo avuto fuori Defrel abbiamo dovuto alternare. Dove a sinistra ho più certezze, a destra sto cercando gli uomini giusti. Io le mie scelte non le faccio per far crescere i giocatori, se io faccio giocare determinati giocatori è perché penso che siano importanti per la squadra. Non sto lavorando solo per farli crescere, ma per crescere insieme e raggiungere dei risultati. Quando hai tante partite è normale che vai a cambiare molti giocatori. Contro il Crotone penso che non ci sia stata partita”.
Infine chiude con una battuta sul figlio Federico, che domani scenderà in campo da avversario con il Bologna: “Mi fa ridere mio figlio, perché non mi dice niente della loro formazione. Questo è un giochino tra me e lui. È strano parlare di lui ai miei giocatori. Mi inorgoglisce e mi fa piacere. Spero che possa fare meglio, magari non domani”.